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Salute mentale

Attacchi di panico

Hai a volte improvvisi attacchi di ansia e di paura schiacciante che durano diversi minuti? Il tuo cuore batte velocemente, sudi e hai la sensazione di non poter respirare o pensare chiaramente? Questi attacchi si verificano in momenti imprevedibili senza un elemento scatenante, causandoti preoccupazione sulla possibilità di averne un altro in qualsiasi momento? Attacchi di panico non trattati possono influire sulla tua qualità di vita e generare difficoltà sul lavoro o a scuola. La buona notizia è che gli attacchi di panico sono trattabili. In questa voce di glossario scopriamo di più sui loro sintomi e su come trovare sollievo e aiuto nel risolverli.

Quando la paura prende il sopravvento

Negli ultimi tempi, soprattutto dopo l’emergenza legata alla pandemia di COVID-19, si è notato un aumento significativo di episodi di ansia e panico. Un gran numero di individui ha vissuto periodi prolungati di stress: questa situazione coinvolge ancora oggi molti giovani e anche numerosi lavoratori che, dopo mesi di lavoro da casa, si trovano a dover fare ritorno in spazi aperti e affollati, spesso di dimensioni ridotte, che possono avere un impatto positivo su alcuni, ma allo stesso tempo risultare spaventosi per altri soggetti. Gli attacchi di panico sono improvvisi, intensi e possono colpire chiunque, indipendentemente dall’età, dal sesso o dallo stato di salute. Quando tali attacchi si presentano frequentemente ed in modo ravvicinato, la psicologia li definisce “Disturbi di panico” e li inserisce all’interno del capitolo dei disturbi d’ansia. I disturbi di panico sono definiti dalla presenza di attacchi di panico ricorrenti, spesso accompagnati dalla preoccupazione di affrontarne altri in futuro: questa ansia può portare a comportamenti evitativi per allontanare situazioni che si pensa possano scatenare nuovi attacchi. Gli attacchi di panico a volte sono estremamente spaventosi e debilitanti, ma con la comprensione dei sintomi, delle cause e delle opzioni di trattamento disponibili è possibile affrontarli in modo efficace e migliorare la qualità della vita di chi ne soffre.

Cosa sono gli attacchi di panico?

Gli attacchi di panico, noti anche come attacchi d’ansia o attacchi di panico improvvisi, sono episodi acuti di paura intensa e ansia. Questi episodi si manifestano spesso in modo inaspettato, raggiungendo il loro picco entro pochi minuti. Durante un attacco di panico, la persona può sperimentare una serie di sintomi fisici e psicologici estremamente spaventosi e scioccanti.

Quali sono i sintomi di un attacco di panico?

Alcuni dei sintomi più comuni includono:

  • Palpitazioni cardiache: spesso la persona avverte un battito cardiaco accelerato e irregolare.
  • Sudorazione e tremori: le mani possono diventare sudate e tremanti, e spesso capita che persona si senta fredda oppure – al contrario – avverta un’improvvisa sensazione di calore.
  • Dispnea: la difficoltà respiratoria è comune durante gli attacchi di panico. La respirazione diventa rapida e superficiale, causando iperventilazione.
  • Sensazione di soffocamento: molte persone descrivono una sensazione di soffocamento durante un attacco di panico, che può contribuire alla paura.
  • Dolore al petto: il dolore al petto o la sensazione di oppressione toracica possono far pensare erroneamente a un problema cardiaco.
  • Vertigini e confusione: la persona può sperimentare vertigini, instabilità e una sensazione di confusione mentale.
  • Nausea o disturbi gastrointestinali: alcuni avvertono nausea, vomito o altri problemi gastrointestinali durante un attacco di panico.
  • Formicolio e intorpidimento: sono comuni sensazioni di formicolio o intorpidimento, spesso alle estremità come mani e piedi.
  • Paura di impazzire o morire: molte persone che affrontano un attacco di panico sperimentano una paura intensa di perdere il controllo, impazzire o morire.
  • Paura di luoghi o situazioni specifiche: In alcuni casi, gli attacchi di panico possono essere scatenati da situazioni specifiche o luoghi, come spazi affollati o ascensori.

Quali sono le sue possibili cause?

Le cause esatte dell’attacco di panico non sono ancora completamente comprese, ma ci sono diverse teorie che cercano di spiegarle. Alcuni fattori potenzialmente coinvolti includono:

  • Genetica. Esiste una componente genetica nell’insorgenza degli attacchi di panico. Se un membro della famiglia ha avuto attacchi di panico, c’è una maggiore probabilità che si verifichino anche in altri membri della famiglia.
  • Disfunzioni del cervello. Possono contribuire agli attacchi di panico alterazioni nella regolazione dei neurotrasmettitori, come il sistema serotoninergico.
  • Stress e traumi. Eventi stressanti o traumi passati aumentano il rischio di sviluppare attacchi di panico.
  • Alterazioni fisiologiche. Cambiamenti nel corpo, come l’iperventilazione, possono scatenare gli attacchi di panico o aggravarli.
  • Sensibilità ai sintomi d’ansia. Alcune persone sono più sensibili ai sintomi fisici e psicologici dell’ansia, il che le rende più inclini a sviluppare attacchi di panico.
  • Condizioni mediche. Alcune condizioni mediche, come l’ipertiroidismo o l’ipoglicemia, producono sintomi simili agli attacchi di panico.

Cosa fare per bloccare un attacco di panico?

Se ti trovi a fronteggiare un attacco di panico è importante sapere cosa fare per gestire la situazione. Queste indicazioni possono esserti utili anche se sei vicino a qualcuno che ne sta vivendo uno.

  • Riconosci l’attacco di panico: la prima cosa da fare è riconoscere che si tratta di un attacco di panico. E’ fondamentale comprendere che i sintomi sono il risultato dell’ansia e non di una minaccia reale.
  • Trova un ambiente sicuro: se sei in un luogo affollato o in una situazione stressante, cerca di allontanarti o di trovare un luogo tranquillo dove puoi rilassarti.
  • Pratica la respirazione profonda: la respirazione profonda può aiutare a calmare il sistema nervoso. Inspira lentamente per 4 secondi, trattieni il respiro per 4 secondi e quindi espira lentamente per 4 secondi. Ripeti questo ciclo finché non ti senti più calmo.
  • Focalizza la mente: distraiti dai pensieri negativi concentrati su qualcosa di positivo o piacevole. Puoi anche cercare di contare lentamente da 1 a 100 o immaginare un luogo tranquillo.
  • Chiedi supporto: se sei in compagnia di qualcuno, informa la persona dell’attacco di panico e chiedi il suo supporto. Parlare con qualcuno di fiducia aiuta a calmare l’ansia.
  • Evita l’automedicazione: evita di prendere farmaci o alcol durante un attacco di panico, poiché possono aggravare la situazione.

Come si trattano gli attacchi di panico?

Il trattamento degli attacchi di panico può variare in base alla gravità e alla frequenza degli episodi, così come alle preferenze individuali del paziente. Ecco alcune opzioni di trattamento comuni:

  • Terapia cognitivo-comportamentale (TCC). La TCC è uno dei trattamenti più efficaci per gli attacchi di panico. Un terapeuta lavorerà con il paziente per identificare i pensieri negativi e gli schemi comportamentali che contribuiscono agli attacchi di panico e quindi insegnare strategie per affrontarli.
  • Terapia farmacologica. In alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci per gestire gli attacchi di panico. I farmaci ansiolitici possono essere utilizzati per il sollievo a breve termine. Gli antidepressivi vengono talvolta utilizzati a lungo termine per prevenire gli attacchi.
  • Terapia di esposizione. Questo tipo di terapia mira a desensibilizzare il paziente agli stimoli che scatenano gli attacchi di panico. Gradualmente, il paziente viene esposto alle situazioni o agli oggetti temuti, aiutandolo a sviluppare una maggiore tolleranza.
  • Terapia di rilassamento e mindfulness. Per ridurre l’ansia e migliorare la gestione dello stress vengono utilizzate varie tecniche di rilassamento, come la meditazione mindfulness e lo yoga.
  • Educazione. Essere educato sulle cause e i sintomi degli attacchi di panico può aiutare il paziente a comprenderli meglio e a sentirsi meno impotente di fronte ad essi.
  • Sostegno sociale. Avere un sistema di supporto di amici e familiari che comprendono la condizione si rivela sempre estremamente benefico.
  • Stile di vita sano. Mantenere uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e il sonno sufficiente, può contribuire a ridurre l’ansia e migliorare il benessere generale.
    Non temere mai di chiedere aiuto!

    Tutti i contenuti di divulgazione scientifica di Fondazione Patrizio Paoletti sono elaborati dalla nostra équipe interdisciplinare e non sostituiscono in alcun modo un intervento medico specialistico. Se pensi che tu o qualcuno a te vicino abbia bisogno dell'aiuto di un professionista della salute mentale, non esitare a rivolgerti ai centri territoriali e agli specialisti.

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