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Salute mentale

Manosfera

Cos’è la manosfera e perché se ne parla sempre più spesso?

La “manosfera” (o manosphere, in inglese) è un termine ombrello utilizzato per descrivere una rete di comunità online frequentate da uomini, spesso incentrate su temi quali il maschilismo, l’antifemminismo, la seduzione, la salute maschile e il riscatto dell’identità maschile in società percepite come “ginecocentriche”. Sebbene non tutte le aree della manosfera condividano le stesse idee, la maggior parte ruota attorno a una narrativa di crisi della mascolinità.

Il termine nasce nei primi anni 2000 con la diffusione di blog e forum che offrivano una contro-narrazione al femminismo contemporaneo. Col tempo, si è sviluppato un vero e proprio ecosistema digitale che comprende sottoculture diverse ma interconnesse, come gli MRA (Men’s Rights Activists), gli MGTOW (Men Going Their Own Way), i PUA (Pick-Up Artists) e gli Incels (celibi involontari).

La crescente attenzione mediatica e accademica nei confronti della manosfera è legata a diversi fattori: l’emergere di fenomeni di radicalizzazione online, la partecipazione di membri della manosfera a eventi violenti e il suo impatto sulle giovani generazioni attraverso piattaforme come Reddit, YouTube e TikTok. In molti casi, questi spazi agiscono come camere d’eco dove le frustrazioni individuali vengono trasformate in ideologie collettive che influenzano la visione del mondo e i comportamenti sociali.

Quali sono le principali sotto-culture della manosfera?

La manosfera non è un blocco monolitico, ma un insieme frammentato di gruppi che si distinguono per approcci, obiettivi e linguaggi. Ecco le principali correnti che la compongono:

  • MRA (Men’s Rights Activists)

Questo gruppo si concentra sui diritti degli uomini in ambito legale e sociale, spesso in contrasto con le rivendicazioni femministe. Gli MRA denunciano la presunta discriminazione maschile in questioni come la custodia dei figli, le false accuse di violenza e il trattamento degli uomini nei casi di divorzio.

  • MGTOW (Men Going Their Own Way)

I MGTOW promuovono l’idea che gli uomini debbano allontanarsi dalle relazioni con le donne per evitare rischi emotivi, economici e legali. Questi uomini scelgono la solitudine o la comunità maschile come forma di autodeterminazione.

  • PUA (Pick-Up Artists)

I PUA si concentrano sull’arte della seduzione e sull’acquisizione di tecniche per “conquistare” le donne. Diffusi inizialmente con manuali e seminari, sono poi passati online con video, corsi e forum in cui si discute di game, status e psicologia femminile.

  • Incels (Involuntary Celibates)

Si tratta di uomini che si definiscono incapaci di attrarre partner sessuali, nonostante lo desiderino. Gli incel spesso sviluppano un forte risentimento verso le donne e gli uomini “alfa”, e in alcuni casi questa frustrazione sfocia in narrazioni misogine violente.

La coesistenza di questi gruppi rende la manosfera un territorio complesso, dove le tensioni interne sono frequenti, ma accomunate da una percezione di svantaggio maschile.

In che modo la manosfera si diffonde online?

La manosfera prolifera attraverso un’ampia gamma di piattaforme digitali, alcune mainstream, altre più di nicchia. La capacità di adattarsi al linguaggio della rete e alle logiche degli algoritmi è una delle ragioni principali della sua espansione.

  • YouTube e podcasting

Influencer e opinionisti manosferici utilizzano video e podcast per diffondere contenuti sotto forma di interviste, commentari o analisi socio-politiche. I contenuti sono spesso taglienti, provocatori e usano uno stile ironico o cinico per attrarre pubblico giovane.

  • Reddit, 4chan e forum dedicati

Spazi come r/MGTOW, r/TheRedPill o 4chan fungono da veri hub ideologici dove si formano e si consolidano narrazioni condivise. In questi ambienti l’anonimato favorisce espressioni più estreme e la radicalizzazione delle idee.

  • TikTok, Instagram e meme culture

I messaggi della manosfera si diffondono anche tramite brevi video, battute visive e slogan virali, spesso camuffati da contenuti di intrattenimento o lifestyle. L’uso del linguaggio dei meme contribuisce a rendere questi contenuti accessibili e condivisibili, anche inconsapevolmente.

  • Community private e app di messaggistica

Telegram, Discord e altre piattaforme ospitano gruppi chiusi dove si discute in modo più diretto e radicale. Questi ambienti sono meno visibili al grande pubblico e spesso sfuggono ai controlli di moderazione.

La trasversalità delle piattaforme e l’uso sapiente dei codici digitali hanno permesso alla manosfera di penetrare nel discorso pubblico, influenzando anche giovani inconsapevoli della matrice ideologica di certi contenuti.

Quali sono i temi ricorrenti nei discorsi della manosfera?

I contenuti della manosfera ruotano attorno a una serie di temi che riflettono tensioni sociali, paure identitarie e conflitti di genere. Ecco quelli più frequentemente trattati:

  • Critica al femminismo

Molti utenti della manosfera considerano il femminismo come una forza distruttiva che ha minato il ruolo tradizionale dell’uomo nella società. Le donne vengono viste come privilegiate in ambiti quali il lavoro, il diritto e l’educazione.

  • Gerarchia di valore tra uomini

Le teorie manosferiche propongono una divisione tra “maschi alfa”, dominanti e sessualmente desiderati, e “maschi beta”, sottomessi o ignorati. Questa visione darwinista viene spesso utilizzata per giustificare il disprezzo verso uomini considerati deboli o non assertivi.

  • Mercato sessuale e ipergamia

Secondo questa teoria, le donne tenderebbero a preferire solo una piccola percentuale di uomini “dominanti”, scartando gli altri. Tale dinamica alimenterebbe la frustrazione di molti uomini che si sentono esclusi dal mercato relazionale.

  • Narrativa di crisi maschile

Si sostiene che gli uomini siano in declino in termini di successo scolastico, aspettativa di vita, benessere psicologico. Alcuni di questi dati sono reali, ma nella manosfera vengono utilizzati per creare una narrazione vittimistica e oppositiva.

  • Rifiuto dei modelli maschili tradizionali

Accanto alla critica del femminismo, si sviluppa anche un rifiuto dei modelli di mascolinità imposti dalla società moderna, percepiti come falsamente inclusivi o eccessivamente “femminilizzati”.

Questi temi sono spesso trattati in modo semplificato o distorto, ma rispecchiano reali disagi sociali che meritano attenzione e comprensione.

Quali rischi comporta la manosfera per la società?

Pur non essendo tutta uguale, la manosfera può rappresentare un pericolo per la salute mentale, la coesione sociale e la sicurezza pubblica, soprattutto quando le sue ideologie sfociano in atti estremi.

  • Radicalizzazione e violenza

In alcuni casi, membri della manosfera hanno compiuto atti violenti, come attentati o omicidi motivati da odio verso le donne o la società. Noti sono i casi di Elliot Rodger (California, 2014) e Alek Minassian (Toronto, 2018), entrambi legati al mondo incel.

  • Impatto sui giovani e sull’autostima

L’esposizione precoce a narrazioni misogene può danneggiare lo sviluppo psicosociale degli adolescenti, alimentando insicurezze, isolamento e comportamenti sessisti. I giovani più vulnerabili possono assorbire questi messaggi senza strumenti critici.

  • Diffusione di disinformazione

Molti contenuti manosferici veicolano dati falsi o interpretazioni distorte di fenomeni complessi (es. statistiche su violenza domestica o divorzio), influenzando l’opinione pubblica in modo errato.

  • Polarizzazione del dibattito di genere

La manosfera contribuisce a irrigidire il confronto tra uomini e donne, rendendo difficile un dialogo costruttivo e basato sull’ascolto reciproco. Si crea così una spirale di sospetto e conflitto che ostacola il progresso collettivo.

  • Stigmatizzazione del disagio maschile autentico

Paradossalmente, la radicalizzazione di certe posizioni finisce per screditare le legittime richieste di attenzione ai problemi maschili, che vengono confusi con estremismi o misoginia.

La sfida è comprendere questi fenomeni senza sminuirli, ma neppure legittimarli quando si trasformano in minacce.

Possiamo parlare con chi è dentro la manosfera?

È possibile avviare un dialogo costruttivo con chi si riconosce nella manosfera? La risposta dipende dal grado di radicalizzazione individuale e dalla qualità delle relazioni sociali disponibili. In molti casi, ciò che porta le persone in questi ambienti è un senso di esclusione, dolore o frustrazione, non una predisposizione all’odio.

Alcuni studi in psicologia sociale suggeriscono che l’intervento più efficace sia quello basato sull’empatia e sull’educazione emotiva, piuttosto che sulla condanna o sull’ironia. La chiave può essere l’ascolto non giudicante, unito alla capacità di fornire alternative concrete a narrazioni tossiche. Organizzazioni e progetti educativi hanno già sviluppato approcci per “riportare indietro” chi ha abbracciato ideologie estremiste, puntando sul dialogo, il confronto e la costruzione di senso in comunità positive. Anche i media e gli influencer possono giocare un ruolo importante, veicolando modelli di mascolinità plurali e più equilibrati.

Riconoscere la legittimità del disagio, senza legittimare la violenza, è un equilibrio difficile ma fondamentale per una società inclusiva. È proprio in questo spazio di tensione che può nascere un cambiamento culturale capace di disinnescare le derive più pericolose della manosfera.

Bibliografia
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Sitografia
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  • https://www.internetmatters.org/it/hub/news-blogs/what-is-the-manosphere-and-why-is-it-a-concern/ Consultato ad aprile 2025
  • https://humanrights.ca/story/online-misogyny-manosphere Consultato ad aprile 2025
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