Global Health 2050 è il terzo rapporto della Lancet Commission on Investing in Health e fornisce una tabella di marcia per migliorare la salute globale nel mondo entro il 2050. Il documento illustra l’obiettivo del 50-by-50: una riduzione del 50% della probabilità di morte prematura, ossia prima dei 70 anni, entro la metà di questo secolo, riducendo parallelamente la morbilità e la disabilità a tutte le età.
Sviluppo sostenibile: proteggere mamme e bambini
Un recente studio pubblicato sul
Bulletin of the World Health Organization ci ricorda l’urgenza di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile relativi alla mortalità materna, neonatale e infantile. I progressi in questo senso sembrano essersi arrestati al 2015, con tassi di mortalità addirittura peggiorati in alcuni luoghi. La
Lancet Commission on Investing in Health propone l’obiettivo
50-by-50:
entro il 2050, la probabilità di morti prima dei 70 anni deve essere ridotta del 50%. E si concentra in primis su mamme e bambini, proponendo la creazione di pacchetti integrati per la salute sessuale, riproduttiva, materna, neonatale, infantile e adolescenziale, che riconoscano
nell’educazione e nella prevenzione il primo investimento per una salute globale.
L’importanza degli stili di vita
La
Lancet Commission on Investing in Health propone il raggiungimento dell’obiettivo
50-by-50 attraverso 15 azioni prioritarie: 8 legate alle malattie infettive e alla salute materna e 7 alle malattie non trasmissibili e agli infortuni. Investire sullo sviluppo di nuove tecnologie sanitarie risulta prioritario, come anche
implementare progetti che contrastino le malattie non trasmissibili e croniche, come il diabete e i disturbi cardiovascolari, che rischiano di accorciare l’esistenza o di
allargare pericolosamente il divario tra lunghezza e qualità della vita. Il rapporto sottolinea, per esempio, l’importanza di
una maggiore tassazione sul tabacco e di politiche pubbliche di supporto durante le crisi sanitarie, ma anche di
promuovere scelte di vita ecologiche e sostenibili, come l’uso di elettrodomestici a bassa emissione, ed
educare a sane abitudini alimentari, per esempio contenendo l’uso di sale e zucchero.
L’educazione come salute
Il report sottolinea il ruolo fondamentale dell’educazione nella prevenzione, perché la salute da adulti è fortemente influenzata dagli eventi e dalle decisioni prese durante tutto il corso della vita, fin dall’infanzia e dall’adolescenza. Lo studio ricorda che le stime suggeriscono che
completare 12 anni di scuola riduce il rischio di mortalità in età adulta del 25% e quasi del 2% per ogni anno aggiuntivo di istruzione. Le motivazioni di questo fattore protettivo dell’istruzione comprendono la disponibilità di un reddito più elevato, l’accesso a cure di qualità e migliori conoscenze relative alla salute. La valorizzazione dell’educazione come salute è un’urgenza in tutto il mondo, a partire dai paesi a basso e medio reddito, dove l’impiego di risorse nella salute e nel benessere dei bambini e ragazzi dai 5 ai 19 anni rappresenta solo il 2% dell’investimento nell’istruzione, secondo il
Disease Control Priorities Third Edition (DCP3).
Fondazione Patrizio Paoletti: progetti di salute globale
Fondazione Patrizio Paoletti è impegnata nel sostenere e costruire una salute globale, che parta
dalla prevenzione e dall’educazione, per assicurare uno stato di completo
benessere psicosociale, a tutte le età. L’azione dell’Ente si concretizza tramite la
ricerca neuroscientifica al suo Istituto di Ricerca RINED, che si traduce in una
progettualità psicopedagogica che copre tutto l’arco della vita, dal bambino all’anziano, passando per l’
adolescenza e l’esperienza genitoriale.
Il programma educativo su ampia scala di Fondazione Patrizio Paoletti utilizza le più avanzate tecnologie, umane e digitali, per offrire un’educazione di qualità in tutto il mondo, per esempio tramite il progetto Teachers Outreach, che valorizza l’intelligenza artificiale a servizio della Pedagogia per il Terzo Millennio, o coi programmi educativi di Oltre le periferie e Prefigurare il Futuro. Con un vasto pacchetto di strumenti formativi, informativi e comunicativi, Fondazione Patrizio Paoletti si propone di raggiungere il maggior numero di persone, in un cammino comune e condiviso di benessere e automiglioramento, che coinvolge il corpo, la psiche, le nostre intelligenze, emozioni e relazioni, per una salute globale della persona, delle comunità e del Pianeta.
Bibliografia
- Langlois, E. V., Gasparri, G., Bustreo, F., & Khosla, R. (2024). A critical pathway to reducing maternal, newborn and child mortality. Bulletin of the World Health Organization, 102(12), 845.
Sitografia
- https://globalhealth2050.org/
- https://www.thelancet.com/disease-control-priorities-3