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“Mente e cervello” pubblica un articolo sul Quadrato Motor Training

La tecnica è stata ideata da Patrizio Paoletti

“Mente e Cervello”, rivista mensile di divulgazione scientifica edita dal Gruppo L’Espresso che tratta tematiche sulla psicologia e le neuroscienze, ha pubblicato sull’edizione di settembre 2015 un articolo sul Quadrato Motor Training, la tecnica ideata da Patrizio Paoletti, sviluppata nei laboratori dell’Istituto di ricerca della Fondazione e oggetto di studio da parte di numerose Università italiane ed internazionali.

L’articolo si intitola “La verità sul brain training” e approfondisce il dibattito del mondo scientifico sugli esercizi di brain training, che promettono di potenziare le abilità cognitive attraverso specifici programmi di training motorio.

Leggi l’articolo on-line
 (consultabile previo abbonamento)

Brain Training, ci vuole prudenza.
E’ assodato che il cervello risponde con plasticità alle nuove sollecitazioni, con chiari effetti sul numero di neuroni, sulle loro connessioni e funzioni. Ma, come accade spesso nella pubblicizzazione dei brain game oggi sul mercato, si parla troppo facilmente di benefici duraturi per il cervello associati ad un’attività motoria. In un documento internazionale (A consensus on the brain training industry from the scientific community), oltre 70 psicologi e neuroscienziati di fama internazionale invitano alla cautela, ricordando che è sempre necessario integrare i risultati di un ampio corpus di ricerche per attestare l’efficacia di un programma di brain training.

Una buona pratica: la ricerca sul Quadrato Motor Training

quadrato motor trainingL’articolo di “Mente e cervello” prende come esempio di buona pratica di ricerca, quella effettuata sul Quadrato Motor Training (QMT) dalla Fondazione Patrizio Paoletti in collaborazione con diverse Università italiane ed internazionali. Il QMT non è strettamente una tecnica di brain training, perchè coinvolge largamente anche il corpo e consiste nell’eseguire, per alcuni minuti, una serie di movimenti codificati sotto la guida di istruzioni vocali in uno spazio definito: combina un’attività fisica a uno sforzo di attenzione cognitiva e motoria.

“Inizialmente abbiamo ricavato una serie di concetti di fondo sulle condizioni ottimali per allenare mente e corpo, come l’importanza di un contesto definito in cui la mente è in tensione/attenzione nell’attesa di un comando, semplice ma da eseguire con precisione, ma è anche in relax perché sa esattamente che richieste può aspettarsi. Di qui è nata l’idea del quadrato”, afferma Patrizio Paoletti (Mente e cervello, settembre 2015, pag. 67).

La Fondazione Paoletti ha avviato dal 2003 diverse indagini sul QMT, prima in collaborazione con la Bar-Ilan University di Tel Aviv, in Israele, e oggi con centri italiani come il CNR, la Sapienza Università di Roma, l’Università Campus Bio-Medico di Roma, l’Università di Foggia e l’Università Gabriele D’Annunzio di Pescara“Siamo partiti con studi su pochi volontari per mettere a punto la tecnica e verificare che qualche effetto ci fosse, e poi man mano li abbiamo ampliati per avere indicazioni attendibili sull’efficacia. Oggi stiamo lavorano ad una ricerca con un campione di oltre 50 soggetti”, spiega Tal Dotan Ben-Soussan, ricercatrice dell’Istituto di Ricerca in neuroscienze, educazione e didattica della Fondazione Paoletti (Mente e cervello, settembre 2015, pag. 67).

Ad oggi queste ricerche hanno registrato un significativo incremento delle capacità creative, ideative e progettuali delle persone sottoposte alla pratica del QMT. I risultati di questi studi sono stati pubblicati su riviste scientifiche nazionali ed internazionali e questa tecnica di brain training continua a riscuotere interesse da parte di Università ed enti di ricerca in tutto il mondo.

 Leggi tutte le pubblicazioni sul Quadrato Motor Training:

– “Creating Well-Being: Increased Creativity and proNGF Decrease following Quadrato Motor Training”, Hindawi, novembre 2014: consulta l’articolo on-line | scarica l’articolo
– “Changes in cerebellar activity and inter-hemispheric coherence accompany improved reading performance following Quadrato Motor Training”, Frontiers, maggio 2014: consulta l’articolo on-line  I  scarica l’articolo
– “A suspended act: increased reflectivity and gender-dependent electrophysiological change following Quadrato Motor Training”, 
Frontiers, febbraio 2014: scarica l’articolo
– “Mind in body: Multidisciplinary Examination of the Effects of Whole-Body Meditations and Training”, maggio 2013: scarica i preatti;
– “Language Development: The Effect of Aquatic and On-Land Motor Interventions“, Creative education, settembre 2013: consulta l’articolo online | scarica l’articolo;
– “Into the Square and out of the Box: The effects of Quadrato Motor Training on Creativity and Alpha Coherence”, Plos One, gennaio 2013: consulta l’articolo online  |  scarica l’articolo;
– “Step in time: changes in EEG coherence during a time estimation task following Quadrato Motor Training”: 2011, counsulta l’articolo online;
– “Gender dependent manifestation of functional connectivity following Quadrato Motor Training“: 2011, consulta l’articolo | scarica l’articolo;
– “Time Production and EEG Alpha Revisited“, Neuroquantology 2009: consulta l’articolo online | scarica l’articolo;

 

Bibliografia
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  • Ben-Soussan, T. D., Avirame, K., Glicksohn, J., Goldstein, A., Harpaz, Y., & Ben-Shachar, M. (2014). Changes in cerebellar activity and inter-hemispheric coherence accompany improved reading performance following Quadrato Motor Training. Frontiers in systems neuroscience, 8, 81.
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  • Ben-Soussan, T. D., Glicksohn, J., Goldstein, A., Berkovich-Ohana, A., & Donchin, O. (2013). Into the square and out of the box: the effects of Quadrato Motor Training on creativity and alpha coherence. PloS one, 8(1), e55023.
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