Quali sono le principali fonti per accrescere l’Autoefficacia nel bambino?
Ci sono cinque fonti principali che accrescono l’Autoefficacia nel bambino.
- L’esperienza passata: la quantità di successi e fallimenti sperimentati dal bambino influenzano le credenze di efficacia di risoluzione di un compito. Il bambino di fronte ad una prova ripercorre le occasioni nelle quali è riuscito in quel compito. Più esperienze di successo vengono esperite, maggiore è la probabilità che il bambino sviluppi convinzioni di autoefficacia sulla prova da affrontare. Gli insuccessi invece possono indebolire la fiducia del bambino nel risolvere il compito.
- L’osservazione delle esperienze di altre persone: l’esposizione del bambino a modelli positivi in cui gli altri sono riusciti nel compito lo sostiene. La frequentazione di quei modelli positivi attraverso l’osservazione e l’imitazione di questi, invita il bambino a pensare: “Se ci sono riusciti loro, ce la farò anche io!”.
- La capacità di immaginazione: è possibile sostenere l’abilità del bambino di immaginare eventi e anticipare situazioni, immaginando i propri comportamenti, le proprie reazioni emotive aiuta il bambino a sviluppare convinzioni di efficacia.
- Lo stato fisiologico ed emotivo: più il bambino si sente fiducioso e fisicamente in forma nel momento della prova più sarà in grado di fronteggiarla. L’ansia, la tristezza, la stanchezza influenzano le convinzioni di autoefficacia sul compito.
- La persuasione sociale: la presenza, nel contesto del bambino, di persone percepite importanti e autorevoli per lui che lo incoraggiano ad avere fiducia in se’ lo aiuta. È importante per lui poter contare su riferimenti relazionali che gli forniscono dei feedback sulla sua performance incoraggianti che da una parte valorizzano lo sforzo e l’impegno, dall’altra lo sostengono nella credenza positiva di riuscire nel compito.