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Corpo e salute

Microbiota umano

Il microbiota umano, conosciuto anche come flora batterica, è la comunità di microrganismi, principalmente batteri, che risiedono all’interno e sulla superficie del corpo umano. Questa vasta collezione di batteri, virus, funghi e altri microrganismi è presente in vari siti del corpo, tra cui l’intestino, la pelle, la bocca e le vie respiratorie.

Il microbiota umano svolge un ruolo cruciale nella salute e nel benessere dell’organismo umano. Contribuisce alla digestione degli alimenti, alla produzione di vitamine essenziali, al supporto del sistema immunitario e alla protezione dall’invasione di microrganismi patogeni.

L’intestino ospita la maggior parte del microbiota umano e ha un’influenza significativa sulla salute generale dell’individuo. Un microbiota intestinale equilibrato è associato a una migliore digestione, a una regolazione del sistema immunitario e persino alla regolazione dell’umore e delle funzioni cognitive.

Gli squilibri nel microbiota umano, noti come disbiosi, possono causare problemi di salute, tra cui disturbi gastrointestinali, allergie, obesità e malattie autoimmuni. Di conseguenza, mantenere un microbiota equilibrato attraverso una dieta sana, uno stile di vita attivo e, in alcuni casi, l’assunzione di probiotici può essere fondamentale per promuovere la salute generale e prevenire malattie.

Lo studio del microbiota umano, noto come microbioma umano, è un campo in rapida crescita della ricerca scientifica e offre importanti prospettive per la comprensione delle interazioni tra microrganismi e salute umana, nonché per lo sviluppo di terapie e trattamenti mirati per una vasta gamma di condizioni mediche.

Storia del microbiota

Nel 1687, Van Leeuwenhoek fu il primo a vedere i microrganismi con un ingrandimento di circa 300 volte, inaugurando un grande viaggio alla scoperta del mondo dei microrganismi. Il medico batteriologo tedesco Robert Koch nel 1876 introdusse il concetto di eziologia, dimostrando la relazione tra malattie e batteri. Il prof. Willoughby D. Miller presentò nel 1890 uno studio fondamentale sul microbiota della bocca umana. La ricerca sul microbiota orale è diventata una delle direzioni più intriganti per la moderna odontoiatria, grazie alle evoluzioni scientifiche verso la conoscenza dei microrganismi e le loro interazioni.

La comprensione delle interazioni tra microbiota e genoma umano sta portando a nuove conoscenze sulla salute e sulle malattie. Il 99% del mondo microbico resta ancora da esplorare, poiché i metodi di coltura tradizionali supportano solo la crescita di meno dell’1% dei microrganismi presenti in natura. Il microbiota umano è una popolazione di oltre 100 miliardi di microrganismi che vivono in diverse parti del corpo umano. Essi contribuiscono a funzioni essenziali come la digestione, la prevenzione delle malattie e la sintesi di sostanze nutritive.

Importanza del microbiota

  1. Digestione e metabolismo: nel tratto gastrointestinale, il microbiota svolge un ruolo fondamentale nella digestione e nel metabolismo dei nutrienti. Aiuta a scomporre i carboidrati complessi e le fibre che il corpo umano non può digerire da solo, producendo acidi grassi a catena corta e altri metaboliti benefici.
  2. Difesa immunitaria: il microbiota contribuisce alla difesa immunitaria contro patogeni e microrganismi dannosi. Le comunità microbiche competono con i patogeni per lo spazio e le risorse e producono sostanze antimicrobiche.
  3. Produzione di vitamine: alcuni microrganismi presenti nel microbiota intestinale sono in grado di sintetizzare vitamine, come la vitamina K e alcune vitamine del gruppo B, che sono importanti per la salute generale.
  4. Comunicazione intestino-cervello: il microbiota intestinale gioca un ruolo chiave nella comunicazione tra l’intestino e il cervello, influenzando l’umore, il comportamento e la salute mentale.
  5. Mantenimento dell’omeostasi: il microbiota contribuisce a mantenere l’equilibrio omeostatico del corpo, promuovendo una serie di funzioni fisiologiche e proteggendo dalle malattie.

Composizione del microbiota

La composizione del microbiota varia da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Genetica
  • Dieta: un’alimentazione varia e ricca di fibre promuove una comunità microbica più diversificata.
  • Stile di vita: fattori come il livello di attività fisica, il consumo di alcol e tabacco e l’uso di antibiotici possono influenzare il microbiota.
  • Età: i neonati nascono con un microbiota relativamente povero, che si sviluppa e diversifica rapidamente nei primi anni di vita. Anche in vecchiaia tende a essere meno stabile.
  • Ambiente: l’esposizione a diversi ambienti e a contatti con altre persone e animali può influenzare il microbiota.

Squilibri del microbiota

Quando il microbiota subisce squilibri, si possono verificare diverse condizioni di salute. Questo fenomeno è noto come disbiosi. Questo squilibrio del microbiota è associato a varie malattie, tra cui l’obesità, le malattie infiammatorie dell’intestino e altre condizioni non direttamente correlate all’intestino, come le malattie immunologiche e metaboliche. Attualmente, sono in corso molte ricerche per comprendere meglio la relazione tra disbiosi e malattie e per determinare se la disbiosi sia la causa o la conseguenza di tali malattie. In generale, la disbiosi sembra collegata a:

  • Infezioni: causate dalla proliferazione di microrganismi patogeni.
  • Malattie intestinali: come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), la malattia di Crohn e la colite ulcerosa.
  • Obesità e malattie metaboliche:  l’obesità e i disturbi metabolici come il diabete di tipo 2 potrebbero essere correlati alla disbiosi, secondo alcuni studi scientifici.
  • Malattie autoimmuni: il rischio di sviluppare malattie autoimmuni come il diabete di tipo 1 e la sclerosi multipla potrebbe essere correlato alla disbiosi.
  • Disturbi neurologici: alcuni studi suggeriscono che il microbiota può influenzare disturbi neurologici come l’autismo, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e la depressione.

Interventi sul microbiota

Ci sono vari modi per influenzare il microbiota e ripristinare l’equilibrio. Tra questi ricordiamo probiotici e prebiotici. I primi sono integratori alimentari che contengono microrganismi benefici, che possono aiutare a riequilibrare il microbiota. I prebiotici sono composti alimentari che promuovono la crescita di microrganismi benefici nel tratto gastrointestinale.

Bibliografia
  • Gilbert JA, Blaser MJ, Caporaso JG, Jansson JK, Lynch SV, Knight R (April 2018). “Current understanding of the human microbiome”Nature Medicine24 (4): 392–400. doi:10.1038/nm.4517
  • Yatsunenko T, et al. (2012). “Human gut microbiome viewed across age and geography.” Nature, 486(7402), 222-227.
  • Yong, E. (2016). I Contain Multitudes: The Microbes Within Us and a Grander View of Life. Ecco.
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