Che cos’è il Binge-watching?
Binge-watching è un’espressione diventata ormai famigliare in tutto il mondo: indica l’abbuffata di visione, guardare episodi, uno dopo l’altro, di serie tv, per un tempo prolungato. Le piattaforme di streaming video si sono espanse ad un ritmo veloce negli ultimi anni e con la pandemia COVID-19 il numero dei loro iscritti è cresciuto a livello globale. Combinando la facilità d’uso (sono accessibili attraverso qualsiasi dispositivo connesso a Internet) e la ricchezza di contenuti disponibili, questi servizi sono ora parte della routine quotidiana di milioni di spettatori. Sono soprattutto i giovani a ‘consumare’ puntate, a volte intere stagioni, in rapida successione e sono soprattutto loro quelli più soggetti al rischio di non riuscire a ‘smettere’, anche dopo ore di visione, fino a sviluppare vere e proprie dipendenze. La funzione automatica ‘episodio successivo’ che porta senza alcuno sforzo a quello successivo e la funzione ‘salta intro’ permettono di immergersi nel flusso narrativo, senza interruzioni, di storie avvincenti che mettono alla prova le capacità di autocontrollo di spettatori di tutte le età. Perché subiamo il fascino delle storie? Le ricerche segnalano queste motivazioni principali, collegate all’attivazione dei circuiti dopaminergici cerebrali: per essere ‘rapiti’ e vivere avventure straordinarie; per apprendere cose nuove e ampliare le nostre vedute; per avere argomenti di cui parlare con gli altri; per fuggire dalla realtà, cercando rifugio in mondi immaginari.