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Educazione

Tecnoferenza

Da chi è stato coniato il termine “tecnoferenza” e cosa significa?

Il termine “tecnoferenza” è stato coniato dal dottor Brandon T. McDaniel, uno psicologo statunitense specializzato nello studio delle dinamiche familiari in relazione alla tecnologia. La parola “tecnoferenza” deriva dalla fusione dei termini “tecnologia” e “interferenza” e si riferisce all’interferenza della tecnologia nelle interazioni quotidiane e nelle relazioni personali. Questo concetto descrive come l’uso eccessivo e spesso incontrollato di dispositivi tecnologici, come smartphone e tablet, può disturbare e alterare le connessioni interpersonali, influenzando negativamente la qualità del tempo trascorso insieme e la comunicazione faccia a faccia.

Negli ultimi anni, molte ricerche hanno esaminato l’impatto della tecnoferenza sulle relazioni interpersonali. Studi condotti in ambito psicologico e sociologico hanno evidenziato che l’uso costante di dispositivi tecnologici può portare a una diminuzione della soddisfazione relazionale e a un aumento dei conflitti. Altri studi hanno evidenziato come la tecnoferenza possa influenzare negativamente lo sviluppo emotivo e cognitivo di bambini e adolescenti.

Le ricerche indicano anche che la tecnoferenza può ridurre significativamente la qualità del sonno, sia negli adulti che nei bambini. L’uso di dispositivi tecnologici prima di andare a letto è stato associato a una riduzione della qualità e della durata del sonno, con conseguenze negative sulla salute mentale e fisica. Tutte le ricerche recenti confermano che la tecnoferenza rappresenta una sfida significativa per le relazioni interpersonali e per il benessere individuale. Comprendere e affrontare gli effetti negativi della tecnoferenza è essenziale per promuovere relazioni più sane e una migliore qualità della vita.

Tecnoferenza: quali relazioni ne risentono maggiormente?

La tecnoferenza può avere un impatto significativo su diverse tipologie di relazioni. Alcune delle relazioni maggiormente colpite includono:

  • Relazioni di coppia. L’uso eccessivo dei dispositivi tecnologici può ridurre la qualità del tempo passato insieme, causando distacco emotivo e diminuzione della soddisfazione relazionale. I partner possono sentirsi ignorati o meno importanti rispetto ai dispositivi.
  • Rapporti genitori-figli. La presenza costante di dispositivi tecnologici può ridurre la quantità e la qualità delle interazioni tra genitori e figli, con potenziali conseguenze sullo sviluppo emotivo e cognitivo dei bambini e degli adolescenti.
  • Relazioni amicali. Anche le amicizie possono risentire della tecnoferenza, con conversazioni interrotte e minore attenzione durante gli incontri sociali.
  • Relazioni professionali. L’uso di smartphone e altri dispositivi durante riunioni o momenti di lavoro collaborativo può compromettere la comunicazione e la coesione del team.

Com’è influenzato il rapporto genitori-figli dall’uso dei device?

Il rapporto tra genitori e figli è particolarmente vulnerabile alla tecnoferenza. L’uso eccessivo di dispositivi tecnologici da parte dei genitori può comportare una diminuzione dell’attenzione rivolta ai figli. Quando i genitori sono costantemente distratti dai loro smartphone o tablet, diventano meno presenti e meno attenti alle esigenze dei bambini, riducendo le opportunità di dialogo e di sostegno emotivo. È fondamentale che i genitori diventino consapevoli dell’impatto della tecnologia sulle relazioni familiari e adottino misure per mitigare questi effetti, promuovendo interazioni di qualità e modelli di comportamento equilibrati. Inoltre, i bambini tendono a imitare il comportamento dei genitori. Se vedono i loro genitori immersi nei dispositivi tecnologici per gran parte del tempo, è probabile che sviluppino anche loro una dipendenza dalla tecnologia. Questa imitazione può portare a un ciclo di comportamento negativo, in cui l’uso della tecnologia diventa prevalente rispetto alle interazioni personali.

Un’altra conseguenza significativa è la riduzione del tempo di qualità trascorso insieme. Questo tempo, fondamentale per costruire un legame forte e sicuro tra genitori e figli, può essere notevolmente ridotto o risultare di bassa qualità a causa della distrazione continua causata dai dispositivi tecnologici. Senza momenti di autentica connessione e dialogo, il rapporto ne risente profondamente. La mancanza di interazioni significative può influenzare negativamente lo sviluppo linguistico, emotivo e sociale dei bambini. Quando i genitori non dedicano tempo sufficiente a conversazioni e attività condivise, i bambini possono avere difficoltà a sviluppare competenze linguistiche adeguate e a costruire una solida base emotiva. Le interazioni personali sono cruciali per il loro sviluppo globale e la tecnoferenza può ostacolare questo processo in modo significativo.

Quali sono gli effetti della tecnoferenza sugli adolescenti?

Gli adolescenti sono fortemente influenzati dalla tecnoferenza. Durante questa fase critica della crescita, i giovani cercano modelli di comportamento e sostegno emotivo dai genitori. Se i genitori sono costantemente distratti dai dispositivi tecnologici, gli adolescenti si sentono trascurati e meno compresi. Questo può portare a un aumento dei conflitti familiari e a una maggiore distanza emotiva tra genitori e figli. Inoltre, gli adolescenti, già di per sé inclini a un uso massiccio della tecnologia, possono amplificare questa tendenza vedendo i genitori costantemente connessi. La tecnoferenza quindi contribuisce spesso a rafforzare comportamenti poco salutari, come la dipendenza dai social media e la riduzione delle interazioni faccia a faccia, fondamentali per lo sviluppo di abilità sociali e relazionali. L’assenza di una guida genitoriale attenta può anche influenzare negativamente la gestione del tempo degli adolescenti, portandoli a trascurare lo studio e le attività extracurriculari a favore di un uso passivo e prolungato dei dispositivi tecnologici. Inoltre, l’uso eccessivo della tecnologia interferisce con il sonno degli adolescenti, essenziale per la loro crescita e il loro benessere emotivo.

Quali sono le buone pratiche da adottare in famiglia?

Per mitigare gli effetti negativi della tecnoferenza, è importante adottare alcune buone pratiche. Adottando queste strategie, è possibile ridurre l’impatto della tecnoferenza e migliorare la qualità dei rapporti interpersonali, creando un ambiente più sano da un punto di vista relazionale.

  • Stabilire momenti senza tecnologia: definire e rispettare orari in cui tutti i membri della famiglia si impegnano a non utilizzare dispositivi tecnologici, come durante i pasti o prima di andare a letto.
  • Creare spazi senza tecnologia: designare aree della casa, come la sala da pranzo o le camere da letto, dove l’uso di dispositivi è vietato per favorire la comunicazione e il riposo.
  • Dare l’esempio: i genitori dovrebbero essere modelli positivi, mostrando un uso equilibrato e consapevole della tecnologia.
  • Promuovere attività alternative: incoraggiare attività che non coinvolgano la tecnologia, come giochi all’aperto, lettura o hobby creativi.
  • Educare all’uso responsabile: insegnare ai bambini e agli adolescenti l’importanza di un uso consapevole e limitato dei dispositivi, sottolineando i benefici delle interazioni faccia a faccia.
Bibliografia
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  • McDaniel, B. T., & Coyne, S. M. (2016). “Technoference”: The interference of technology in couple relationships and implications for women’s personal and relational well-being. Psychology of popular media culture, 5(1), 85.
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Sitografia
  • https://www.psychologytoday.com/us/blog/lifetime-connections/202203/is-technoference-damaging-your-relationships Consultato a giugno 2024
  • https://theparentswebsite.com.au/technoference-the-habit-parents-should-drop/ Consultato a giugno 2024
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