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Benvenuto autunno, con la filosofia Hygge

7 strategie per una stagione felice

Molti di noi lo amano: coi suoi colori, sapori e le temperature fresche che invitano a nuovi progetti. L’equinozio segna l’arrivo dell’autunno e, con esso, l’ufficiale ritorno ai ritmi consueti di scuola e lavoro, dopo le vacanze estive. Scopriamo le emozioni collegate a questa stagione, i cambiamenti della natura che coinvolgono anche noi e i segreti della filosofia Hygge, di origine danese, che ci aiuta a vivere un felice autunno.

Più che spettatori, parte della natura

Quando osserviamo i ritmi naturali e i cambi di stagione – l’arrivo del caldo o della neve, l’allungarsi o accorciarsi del giorno – dobbiamo ricordarci che noi siamo più che spettatori di ciò che accade in natura. Ne siamo parte integrante. Siamo una cosa sola con la natura.

Le stagioni influenzano profondamente le nostre emozioni e comportamento. Tanto che è stato proposto il concetto di Homo temporus, sulla rivista Perspectives on Psychological Science, per sottolineare il cambiamento stagionale che ci caratterizza, che si manifesta con fenomeni affettivi, cognitivi e comportamentali. L’effetto della ruota delle stagioni è rilevante sul nostro corpo e anche sulla nostra psiche, dettando ciclicità nelle abitudini alimentari, sociali e anche sessuali.

Essere consapevoli della nostra “natura stagionale” significa permetterci una maggiore autocoscienza e valorizzazione di ciò che profondamente siamo. Nonché la possibilità di una migliore autoregolazione emotiva e orientamento verso la nostra realizzazione e benessere.

L’autunno: la direzione interiore

Cadono le foglie dagli alberi e, gialle e rosse, planano sui prati e sui nostri marciapiedi. Dovremmo esplorare con cura questa caduta, con l’occhio della mente e la bussola del cuore, per comprendere profondamente il senso stesso dell’autunno. Gli straordinari colori delle foglie in questa stagione sono dovuti al fatto che gli alberi recuperano dalle foglie energia, facendo scorte per l’inverno che si avvicina, spogliandosi infine delle foglie antiche, per ritirare la propria energia verso l’interno.

Similmente fanno molti animali, che in autunno si adoperano per raccogliere provviste o prepararsi al lungo sonno del letargo. E viviamo un piccolo letargo anche noi esseri umani. Con la progressiva diminuzione delle ore di luce, i nostri ritmi circadiani cambiano e possiamo, per esempio, avvertire una sonnolenza pomeridiana, perché il cervello risponde al buio producendo melatonina, che regola il ciclo sonno-veglia.

Quando il freddo inizia lentamente ad arrivare, tutta l’energia tende a orientarsi verso l’interno e verso il riposo. Anche per noi esseri umani è così. L’autunno è un tempo che invita alla riflessione, alla meditazione, all’attenzione al proprio mondo interiore e alla visione del cuore. È un tempo di bilanci ma anche di nuovi progetti, di recupero di energie dalle nostre varie “foglie” antiche – azioni, pensieri, emozioni – prima di lasciarle andare con gratitudine, e anche di radicamento, verso una più matura consapevolezza, resilienza e pienezza interiore.

Il profumo dell’autunno

Studi scientifici hanno addirittura studiato lo speciale odore dell’autunno e il suo effetto sulla nostra psiche. Theresa Crimmins, direttrice dell’USA National Phenology Network, spiega come l’odore tipico della natura autunnale sia dovuto alla digestione di foglie e residui vegetali da parte di funghi e batteri nel terreno. Gli zuccheri e carboidrati che vengono così rilasciati hanno un odore muschiato e dolciastro: il vero e dolce profumo dell’autunno. Con l’arrivo delle fresche temperature, l’aria diviene anche meno satura di molecole e pollini, contribuendo a una sensazione olfattiva di fresco e pulito.

Il dolce e fresco autunno è percepito quindi anche dal nostro olfatto, stimolato parallelamente dai tipici profumi della stagione, che rievocano ricordi. La prima legna nella stufa o nel camino, la spolverata di cannella in una tisana calda, l’aroma dei funghi che spuntano nel bosco contribuiscono a rinnovare un senso di intimità che ha radici antiche, nella genealogia degli autunni, quando ritorna il tempo di godere della casa, degli affetti e di notti più lunghe per sognare il futuro.

 


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Le emozioni dell’autunno

Il ventaglio di emozioni e sensazioni correlate all’autunno è molto vasto e anche soggettivo: ognuno di noi lo vive in modo unico, seppure si possano riconoscere dei pattern e tendenze condivisibili. Possiamo per esempio tendere a un velo di tristezza o malinconia, oppure sentire il richiamo alla contemplazione, alla riflessione e al rinnovamento.

Forse, la regina più misteriosa delle emozioni autunnali è la nostalgia: quel senso agrodolce di legame col passato – con luoghi, persone, animali e attività – che invita all’introspezione e all’esplorazione dei nostri sogni e bisogni. La nostalgia è un ponte emotivo importantissimo tra passato, presente e futuro, che ci aiuta a dare un significato e un valore alle esperienze, alimentando il senso di identità e continuità nella nostra vita.

Riconoscere le emozioni e divenirne consapevoli è essenziale per il nostro benessere psicologico. Proprio all’alfabetizzazione emotiva Fondazione Patrizio Paoletti dedica la Collana Emozioni, per imparare a conoscerle e valorizzarle in tutto l’arco della vita e, possiamo anche dire, delle stagioni. La consapevolezza e l’intelligenza emotiva ci permettono anche di capire se l’ansia o la tristezza prendono piede. Qualora diventino un peso che impatta sulla nostra quotidianità, è importante chiedere un consulto a un professionista della salute mentale, che può escludere un eventuale disturbo ciclotimico e aiutarci nel mettere in atto strategie di coping funzionale alle sfide e periodo che stiamo affrontando.

La filosofia Hygge

In autunno può essere maggiore il rischio di soffrire di solitudine, perché le possibilità di socialità estive tendono a diminuire. Risulta quindi essenziale divenire consapevoli del nostro bisogno di rete sociale e rispondervi al meglio, coltivando amicizie e rapporti di qualità. Con questi possiamo al meglio goderci ogni tempo e cambio di stagione e sperimentare la preziosa filosofia Hygge, di origine danese, che si pronuncia “hugga”.

La Hygge indica quell’atmosfera accogliente di intimità, calore e comfort, che ci invita a godere del bello e semplice della vita, insieme alle persone care. Una tisana calda, il bagliore delle candele, una musica soffusa e una copertina sul divano, tra risate e confidenze, sono molto Hygge. Ma anche una passeggiata intima nella natura e un picnic al parco. E sembrano essere tra gli ingredienti più preziosi della felicità danese.

Possiamo dire che gli ingredienti della Hygge sono:

  • colori e luci calde, tipici della natura autunnale
  • condivisione di piccoli pasti e attività rilassanti
  • comfort: un salotto a casa ma anche in ufficio può essere Hygge, ma pure un prato su cui stendersi e indovinare la forma delle nuvole insieme.

7 strategie per un autunno felice

Per sostenere il benessere e l’umore in autunno, valorizzando al meglio tutto il bello di questa stagione, ispirandoci anche alla cultura Hygge, possiamo adottare qualche piccola strategia quotidiana:

  1. Godiamoci la luce: mentre i giorni si accorciano, ricerchiamo l’equilibrio valorizzando al meglio le ore di luce, magari facendo due passi all’aperto nella pausa pranzo o prendendoci una sana pausa guardando il mondo serenamente dalla finestra.
  2. Manteniamo un sonno regolare: col cambio di stagione potremmo tendere a perdere un po’ il ritmo sonno-veglia. Cerchiamo invece di mantenere una buona quantità e qualità del sonno, che è essenziale per il nostro benessere psicofisico, rispondendo anche al naturale bisogno di riposo dell’autunno.
  3. Facciamo attività all’aperto: l’autunno è perfetto per passeggiate nella natura, bagni di foresta, Yoga, stretching e tecniche di respirazione all’aperto. Uniremo così il beneficio dell’attività fisica all’esposizione alla luce solare.
  4. Scegliamo cibi stagionali e locali: con minori conservanti e additivi, gli alimenti vegetali che naturalmente si raccolgono in questo periodo sono quelli più adatti alla stagione e ci offrono il migliore apporto nutrizionale, anche in termini di vitamine e minerali. Zuppe e ortaggi donano colore, sapore e benessere alla nostra tavola autunnale.
  5. Dedichiamoci alla creatività: con il rinnovo dei progetti lavorativi e scolastici, l’autunno è un tempo perfetto per la creatività. Il disegno, la danza, ma anche la scrittura, la fotografia o nuove ricette in cucina porteranno benessere nelle nostre giornate o serate, aiutandoci a esprimere al meglio il nostro mondo interiore, stimolando curiosità e risorse cognitive, emotive e relazionali
  6. Coltiviamo piacere e gratitudine: riserviamoci uno spazio quotidiano per coccolarci con qualcosa di Hygge. Con una coperta soffice e colorata, una tisana calda, una candela profumata, ci prendiamo cura di noi con la dolcezza che si addice all’autunno. Per orientare il cuore alla gratitudine, alla consapevolezza e alla celebrazione del momento presente.
  7. Stiamo insieme alle persone care: coltiviamo tanti momenti Hygge con gli amici e le persone che amiamo, scegliendo di godere del bello dell’autunno nella condivisione, che moltiplica la gioia e le possibilità di crescere e migliorare insieme, celebrando tutti i piccoli piaceri della vita.

 

 

Bibliografia
  • Hohm, I., Wormley, A. S., Schaller, M., & Varnum, M. E. (2024). Homo temporus: seasonal cycles as a fundamental source of variation in human psychology. Perspectives on Psychological Science19(1), 151-172.
Sitografia
  • https://www.self.com/story/smell-of-autumn
  • https://www.pbs.org/newshour/science/the-science-behind-of-the-aroma-of-fall
  • https://therapyconnectiononline.com/fall-is-a-time-of-change-including-for-our-emotions/
  • https://www.kmatherapy.com/blog/the-psychology-of-change-why-fall-stirs-up-so-many-feelings
  • https://www.meer.com/en/75968-the-psychology-of-autumn
  • https://www.visitdenmark.it/danimarca/cosa-fare/hygge/significato
  • https://therapyconnectiononline.com/fall-is-a-time-of-change-including-for-our-emotions/
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