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Arte e creatività per una salute globale

Fondazione Patrizio Paoletti al Festival della Salute Mentale di Arezzo

Arte e creatività per una salute globale. Fondazione Patrizio Paoletti ha partecipato al Festival della Salute Mentale di Arezzo, che si è tenuto dall’1 al 6 aprile, tenendo un incontro di arteterapia e creatività per il benessere psicofisico e per una salute globale, dedicato agli studenti del corso di laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione dell’Università di Siena.

Il Festival della Salute Mentale di Arezzo

Dall’1 al 6 aprile si è tenuta la seconda edizione del Festival della Salute mentale, ideato per offrire occasioni di riflessione sul benessere psicofisico e sull’inclusione sociale, col coinvolgimento di studenti, cittadini, famiglie e professionisti dell’educazione e della salute. Questa seconda edizione ha proposto un focus speciale sul benessere di giovani e adolescenti, elaborato con una serie di performance, laboratori, dibattiti, conferenze, presentazioni di progetti ed eventi cinematografici.

Il ruolo dell’arte per una salute globale

Studenti al festival della slaute mentaleFondazione Patrizio Paoletti ha tenuto un incontro teorico-pratico dedicato alle potenzialità terapeutiche, maieutiche e sociali dell’arte per gli studenti del corso in Scienze dell’Educazione e della Formazione dell’Università di Siena. La lezione si è tenuta con un gruppo di studenti in presenza nel Campus del Pionta di Arezzo, nella sede dell’ex ospedale psichiatrico cittadino, e un gruppo di studenti collegati online dal Polo Universitario di Grosseto.

L’incontro ha approfondito gli effetti delle varie forme dell’arte – in particolare quelle pittoriche, la musica e la scrittura emotiva – per la nostra salute globale, a livello fisico, emotivo e sociale, con l’illustrazione dei molti benefici testimoniati dalla ricerca scientifica, fra cui:

  • riduzione dei sintomi dell’ansia
  • riduzione dei sintomi della depressione
  • riduzione dello stato di confusione e agitazione del paziente anziano
  • riduzione della percezione del dolore
  • miglioramento della salute cardiocircolatoria
  • miglioramento della risposta immunitaria
  • miglioramento del benessere del paziente con patologie neurologiche

Si è condiviso con gli studenti l’impatto positivo della pratica dell’arteterapia sulla resilienza, locus of control, autostima, autoefficacia e prefigurazione del futuro, con un focus anche sugli aspetti normativi, storici e di applicazione dell’arteterapia in ambito clinico, psicopedagogico e delle risorse umane.

Poesia

La scrittura creativa come strumento di introspezione ed empatia

Gli studenti sono stati poi accompagnati in una sperimentazione pratica di due esercizi di scrittura creativa e arteterapia, incentrati sul collage, sulla poesia, sul flusso di coscienza e il simbolo del labirinto, che rappresenta il lavoro e l’avventura dell’autoconsapevolezza, alla ricerca del tesoro interiore. Attraverso la pratica, i partecipanti hanno potuto sperimentare le potenzialità dell’arte quale ponte di empatia, per una relazione umana profonda, autentica e genuina.

La sessione è stata condotta da Francesca Salcioli, arteterapeuta e coordinatrice dei contenuti del portale di Fondazione Patrizio Paoletti.

 



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Arti e creatività nella progettualità di Fondazione Patrizio Paoletti

Fondazione Patrizio Paoletti valorizza il medium creativo e l’espressione artistica all’interno di diverse aree progettuali, per esempio nella progettazione didattica ad AIS Assisi International School, la scuola bilingue di Fondazione Patrizio Paoletti, che coniuga il metodo Montessori con la Pedagogia per il Terzo Millennio. Nella didattica arricchita di AIS, la creatività è uno strumento per alimentare la curiosità e l’entusiasmo, favorire la riflessione e coltivare i talenti.

L’espressione creativa è elemento portante della progettualità di Oltre le Periferie: un programma di attività psico-socioeducative volte alla prevenzione alla violenza, promozione della comunità e sostegno alle famiglie. Nei due quartieri di Scampia a Napoli e di Tor Bella Monaca a Roma, in particolare sono valorizzate le arti circensi, quale strumento di allenamento di mente, corpo e cuore, di embodied awareness (“consapevolezza incarnata”), autoregolazione emotiva, connessione sociale e autoefficacia.

L’arte è anche al centro del progetto Erasmus+ AIDA Alzheimer patients Interaction through Digital and Arts, volto al miglioramento della qualità di vita delle persone affette dalla malattia di Alzheimer e dei loro familiari. L’arte e la creatività sono infatti preziose a tutte le età, quali strumenti di salute globale, intesa come completo benessere fisico, mentale, emotivo ed esistenziale, in cui la bellezza gioca il suo ruolo unico nel mosaico sfaccettato della vita.

 


  • GLI ADOLESCENTI VANNO AIUTATI.
    PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

 

Bibliografia
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