Cosa si intende per Plusdotazione?
Con il termine inglese ‘gifted’ si indica letteralmente: ‘colui/colei che ha un dono, dotato/a’. In italiano viene spesso tradotto con plus-, iper- o superdotazione cognitiva.
La National Association for Gifted Children ha fornito questa definizione di ‘gifted’: “Coloro che mostrano, o hanno il potenziale per mostrare, un livello eccezionale di performance, se confrontati con i loro pari, in una o più delle seguenti aree: abilità intellettiva generale, specifica attitudine scolastica, pensiero creativo, leadership, arti visive e dello spettacolo”.
Quando si parla di ‘Plusdotazione cognitiva’ ci si riferisce, in primo luogo, all’abilità intellettiva generale: all’intelligenza, come capacità di risolvere i problemi con successo e in poco tempo. Tuttavia, con la Teoria delle Intelligenze Multiple di Gardner si è diffusa una concezione di intelligenza al plurale: non esiste una sola intelligenza, ma ben nove. Questo vuol dire che un bambino o un ragazzo è intelligente in nove modi diversi.
Inoltre le varie intelligenze si combinano completandosi a vicenda. Alcuni bambini vengono spesso etichettati come difficili, irrequieti, distratti, perché spesso si annoiano non ricevendo la quantità e la qualità di stimoli necessari a catturare il loro interesse.
Alcuni studiosi, sempre di più, insistono sulla necessità di una progettazione educativa che tenga conto della presenza di un’intensa sensibilità sensoriale, psicomotoria, emotiva immaginativa e intellettiva nei bambini, che li rende estremamente recettivi e vulnerabili agli stimoli. Questo tipo di attenzione educativa è un fattore protettivo anche nei confronti di demotivazione o abbandono scolastico prematuro di molti studenti.