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Quali sono le principali fonti per accrescere l’Autoefficacia nel bambino?

Ci sono cinque fonti principali che accrescono l’Autoefficacia nel bambino.

  1. L’esperienza passata: la quantità di successi e fallimenti sperimentati dal bambino influenzano le credenze di efficacia di risoluzione di un compito. Il bambino di fronte ad una prova ripercorre le occasioni nelle quali è riuscito in quel compito. Più esperienze di successo vengono esperite, maggiore è la probabilità che il bambino sviluppi convinzioni di autoefficacia sulla prova da affrontare. Gli insuccessi invece possono indebolire la fiducia del bambino nel risolvere il compito.
  2. L’osservazione delle esperienze di altre persone: l’esposizione del bambino a modelli positivi in cui gli altri sono riusciti nel compito lo sostiene. La frequentazione di quei modelli positivi attraverso l’osservazione e l’imitazione di questi, invita il bambino a pensare: “Se ci sono riusciti loro, ce la farò anche io!”.
  3. La capacità di immaginazione: è possibile sostenere l’abilità del bambino di immaginare eventi e anticipare situazioni, immaginando i propri comportamenti, le proprie reazioni emotive aiuta il bambino a sviluppare convinzioni di efficacia.
  4. Lo stato fisiologico ed emotivo: più il bambino si sente fiducioso e fisicamente in forma nel momento della prova più sarà in grado di fronteggiarla. L’ansia, la tristezza, la stanchezza influenzano le convinzioni di autoefficacia sul compito.
  5. La persuasione sociale: la presenza, nel contesto del bambino, di persone percepite importanti e autorevoli per lui che lo incoraggiano ad avere fiducia in se’ lo aiuta. È importante per lui poter contare su riferimenti relazionali che gli forniscono dei feedback sulla sua performance incoraggianti che da una parte valorizzano lo sforzo e l’impegno, dall’altra lo sostengono nella credenza positiva di riuscire nel compito.
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