Prefigurare la mia crescita lavorativa

Questo esercizio è un percorso che mira a promuovere l’auto-riconoscimento dei propri valori e come questi si esprimono in ambito lavorativo attraverso le conoscenze e capacità acquisite.

“Se pensi a te stesso per come sei ora,
non pensi a te stesso correttamente.
Iniziare con il dire a te stesso che cosa vuoi raggiungere
è il primo e più efficace strumento per la tua trasformazione.
Non è mentire né fantasticare, è piuttosto coltivare un sogno
fino al punto di materializzarlo in un progetto
e poi trasformarlo in quelle azioni concrete
che si manifesteranno nei gesti quotidiani della tua vita”
Patrizio Paoletti

Attraverso i passaggi proposti potrai, se lo vorrai, individuare, definire, valorizzare e riconosce le tue competenze, i tuoi bisogni e le tue aspirazioni con lo scopo di utilizzare tali informazioni per tracciare possibili evoluzioni professionali. Le consapevolezze acquisite rappresenteranno la base possibile per una nuova crescita in ambito lavorativo. È importante che questa crescita sia in linea con le proprie aspirazioni più intime. Non è necessario che si tratti di una promozione o di un cambio di posizione, se non è quello che sentiamo per noi stessi. È necessario che sia avvertita come una sfida alla nostra portata, abbastanza intensa da stimolarci, ma non così tanto da frenarci. Una sfida portatrice di eutress funzionale alla crescita interiore ed esteriore, per il benessere dell’insieme.

Finalità dell’esercizio

La consapevolezza dell’esperienza e la valorizzazione delle competenze, allo scopo di rinforzare la consapevolezza delle proprie acquisizioni e sviluppare maggiore fiducia in sé per acquisirne di nuove.
La consapevolezza dell’interdipendenza in ambito lavorativo. Dettagliare le tue capacità relazionali, definire a te stesso come contribuisci e come gli altri contribuiscono alla tua vita lavorativa.
La consapevolezza dei tuoi valori personali, per richiamarli e utilizzarli per potenziare la tua resilienza in ambito lavorativo e non solo.
L’elaborazione di un piano di azioni per attuare il cambiamento desiderato, potrebbe essere un cambio di area professionale o di ruolo lavorativo, in senso orizzontale e/o verticale e/o per il consolidamento lavorativo e professionale.

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Rispondi alle domande in modo spontaneo, non ci sono risposte giuste o sbagliate. Ciò che emergerà sarà utile alla tua autoconsapevolezza.

Prima parte:
La mia esperienza

1. Chi sono e che cosa ho a disposizione? (Quali sono i tuoi interessi, abilità, conoscenze, contatti professionali e personali)*

2. Che cosa faccio? (A partire da chi sei e da ciò di cui disponi)*

3. Che cosa ottengo? (Elenca entrate e benefici, anche quelli non tangibili)*

4. Che cosa investo? (Descrivi tutto quanto investi nel lavoro: tempo, energia, denaro… sii dettagliato/a)*

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Seconda parte:
La relazione con il mio ambiente lavorativo

1. In che modo sono d’aiuto? (Cosa fai per aiutare gli altri?)*

2. Chi aiuto? (Scrivi nomi e cognomi delle persone che sul lavoro hanno bisogno di te)*

3. In che modo interagisco con gli altri?*

4. In che modo gli altri si rendono conto che puoi aiutarli? (Come mantieni i contatti?)*

5. Chi mi aiuta? (Quali figure professionali o di altro tipo ti aiutano, ti motivano, ti consigliano, ti offrono opportunità per crescere)*

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Quarta parte:
La mia prefigurazione

Quando creiamo nella nostra mente un’immagine dettagliata di ciò che desideriamo, il cervello la recepisce come indicazione e mobilita le sue risorse. La Pedagogia per il Terzo Millennio insegna che prefigurare ciò che desideriamo divenire è un’arte che può far la differenza nella nostra vita lavorativa e non solo. Per attivare le risorse della nostra mente, occorre porle alcune domande con la giusta intensità:

Qual è il risultato importante che raggiungerò?
Quale emozione o valore mi guiderà a superare gli ostacoli lungo il cammino?
Come descriverò me stesso quando avrò raggiunto questo proposito?

Sintetizza le tue risposte nella definizione di un obiettivo.

Obiettivo:*

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Quinta parte:
Il mio piano d'azione

A questo punto siamo pronti per pensare ad un piano d’azione che sia in linea con le aspirazioni più intime, le capacità e i valori, nonché in relazione con l’ambiente lavorativo. Descrivi sinteticamente il tuo obiettivo lavorativo e 10 azioni che metterai in campo nei prossimi 3 mesi per raggiungerlo. Cerca di individuare e temporizzare le azioni per produrre eutress, non troppo, non troppo poco. Una misura sfidante, alla tua portata.

1. Azione

1. Entro quando

2. Azione

2. Entro quando

3. Azione

3. Entro quando

4. Azione

4. Entro quando

5. Azione

5. Entro quando

6. Azione

6. Entro quando

7. Azione

7. Entro quando

8. Azione

8. Entro quando

9. Azione

9. Entro quando

10. Azione

10. Entro quando

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Lead-Sondaggio-Esercizio - Prefigurare la mia crescita lavorativa

Questo esercizio è un percorso che mira a promuovere l’auto-riconoscimento dei propri valori e come questi si esprimono in ambito lavorativo attraverso le conoscenze e capacità acquisite.

Finalità dell’esercizio

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Prima parte:
La mia esperienza

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Seconda parte:
La relazione con il mio ambiente lavorativo

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Terza parte:
I miei valori

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Quarta parte:
La mia prefigurazione

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Quinta parte:
Il mio piano d'azione

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Finalità dell’esercizio

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Prima parte: La mia esperienza

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Seconda parte: La relazione con il mio ambiente lavorativo

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Terza parte: I miei valori

AUTOCONSAPEVOLEZZA LAVORATIVA

Quarta parte: La mia prefigurazione

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Quinta parte: Il mio piano d'azione

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Prima parte:
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Seconda parte:
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Terza parte:
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Quarta parte:
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