RESILIENZA PER IL FUTURO 2024
Una Tavola Rotonda di Ricerca Internazionale sulla resilienza in tempi di incertezza
6 novembre 2024 Orario: 14:30 – 19:00
Online
In un’era segnata da conflitti globali e crisi ambientali, in cui sono ancora vivide le conseguenze psicosociali della pandemia di Covid-19, comprendere la resilienza diventa cruciale per sviluppare strategie di intervento efficaci a promuovere il benessere individuale e sociale. A questo scopo, riunendo contributi scientifici in una prospettiva internazionale, Fondazione Patrizio Paoletti ha organizzato l’evento “RESILIENCE FOR THE FUTURE: una tavola rotonda internazionale per promuovere la resilienza in tempi di incertezza”
In particolare, ci proponiamo di approfondire insieme i seguenti temi:
- Innovazione e modelli nella ricerca sulla resilienza in ottica multidisciplinare
La resilienza, intesa come la capacità di affrontare le avversità uscendone migliorati, ha assunto un ruolo centrale nella ricerca. Attraverso approcci interdisciplinari che uniscono neuroscienze, psicologia e pedagogia, è possibile esplorare la complessità di questo costrutto e individuare modelli e pratiche per favorire la resilienza sia a livello individuale che collettivo. - Costrutti correlati alla resilienza psicologica
Esplorare i fattori correlati alla resilienza, come coping, regolazione emotiva, capacità di adattamento, può fornire una visione completa delle risorse intrapersonali e interpersonali necessarie per superare le avversità e imparare dalle stesse. - Procedure di valutazione per la resilienza psicologica e variabili correlate
A fronte di una proliferazione di definizioni di resilienza, nella letteratura scientifica, è necessario anche riflettere sulle procedure di misurazione del costrutto, che consentono di individuare punti di forza e aree di miglioramento, facilitando così interventi mirati e personalizzati - Tecniche e interventi per potenziare gli individui di fronte alle sfide del periodo post-pandemico, cambiamenti climatici, rischi naturali e conflitti diplomatici
Lo sviluppo di tecniche e interventi volti a potenziare gli individui in contesti post-pandemici, climatici e geopolitici instabili è cruciale per favorire la crescita post-traumatica. - Resilienza nel ciclo di vita e nuove concettualizzazioni della resilienza
La resilienza dovrebbe essere incentivata trasversalmente a diverse fasce d’età. Esplorare la resilienza lungo l’intero ciclo di vita e considerare nuove prospettive concettuali permette di adattare le strategie di intervento alle esigenze specifiche di diverse popolazioni e contesti, promuovendo così il benessere a lungo termine, sia a livello individuale che comunitario.
Alla luce dei contributi degli interlocutori, sottolineeremo l’importanza della resilienza come strumento per preparare le persone a fronteggiare in modo proattivo le avversità e i cambiamenti.
In questa seconda edizione, la tavola rotonda si inserisce all’interno degli eventi scientifici di I.C.O.N.S., conferenza internazionale sulla neurofisiologia del silenzio, che nel 2024 riunisce tre importanti eventi su silenzio, pace e resilienza, costituendo un vero e proprio Summit tra psicologi e neuroscienziati per la ricerca sul silenzio, la pace e la resilienza nella salute globale.
RESILIENCE FOR THE FUTURE NEL MONDO:
I PAESI PARTECIPANTI NELLE DUE EDIZIONI
SPEAKERS
Patrizio Paoletti
RINED Research Institute
for Neuroscience Education and Didactics,
Fondazione Patrizio Paoletti, Italia
Patrizio Paoletti è il fondatore del Research Institute in Neuroscience, Education and Didactics e della Paoletti Foundation for Development and Communication. Paoletti ha sviluppato il modello Sphere of Consciousness, che è stato recentemente considerato il modello neuro-fenomenologico più avanzato ed elegante per la coscienza. I suoi interessi di ricerca includono l’indagine della “coscienza in sé”, l’autoconsapevolezza e i suoi correlati neurofisiologici; paradigmi sensomotori mirati allo sviluppo delle capacità di attenzione e forza di volontà e le loro applicazioni educative. Paoletti ha creato diverse tecniche volte a migliorare le funzioni cerebrali, tra cui il Quadrato Motor Training, una tecnica di allenamento motorio che si è dimostrata utile nei disturbi dello sviluppo e negli stati neurodegenerativi. Nel campo educativo, attraverso i suoi numerosi progetti didattici, Paoletti promuove un approccio globale allo sviluppo umano in termini di esperienza corporea, regolazione delle emozioni e miglioramento dell’attenzione e dell’autoconsapevolezza. L’indagine neuroscientifica di Paoletti e della sua Fondazione mira a fornire strumenti educativi scientificamente validati, rivolti a diverse fasce di età, dai bambini agli adulti, nonché a professionisti dell’istruzione e a un pubblico non specializzato. La visione della Fondazione Paoletti si concretizza nell’educazione alla Pace e alla Consapevolezza come valori indispensabili per il futuro dell’umanità.
Tal Dotan Ben-Soussan
RINED Research Institute
for Neuroscience Education and Didactics,
Fondazione Patrizio Paoletti, Italia
Tal Dotan Ben-Soussan, Ph.D., è il direttore del Research Institute for Neuroscience, Education and Didactics (RINED) – Fondazione Paoletti. Ben-Soussan dirige studi internazionali su allenamento e neuroplasticità da prospettive neurofisiologiche e psicobiologiche. Come neuroscienziata e biopsicologa, ha pubblicato numerosi articoli sull’importanza del movimento e della meditazione per migliorare il benessere cognitivo ed emotivo. Il suo lavoro pionieristico sul Quadrato Motor Training ha portato a una significativa comprensione dei meccanismi neuronali e biologici sottostanti che mediano il miglioramento cognitivo a seguito della meditazione del movimento, per uno sviluppo e un invecchiamento sani. Ben-Soussan è affascinata dal tema della coscienza, dal potenziamento delle funzioni cognitive e dai loro correlati elettrofisiologici e molecolari. Ha dedicato oltre 20 anni alla comprensione dei meccanismi del benessere nei bambini e negli adulti e alla loro applicazione in contesti diversi, tra cui scuole, ospedali e luoghi di lavoro. Ben-Soussan fa parte del principale think tank dello School Mental Health International Leadership Exchange (SMHILE). La sua recente revisione sui correlati elettrofisiologici di diversi stati del sé, in relazione a diversi tipi di meditazione e stati di coscienza superiori, sottolinea l’importanza del movimento per accedere al sé incarnato ancorato nel qui e ora, mentre le pratiche non duali di trascendere il sé, consentono un maggiore stato di empatia e connessione con l’altro, come il Quadrato Motor Training e l’OMM One Minute Mediation, di Patrizio Paoletti. Agisce come editor e reviewer in diverse riviste rinomate e coordina conferenze internazionali integrando approcci teorici, metodologici e pratici su vari argomenti, come la neuroplasticità, la formazione e la neuroeducazione. Ha curato 3 libri sul tema del silenzio in Frontiers in Psychology e Progress in Brain Research.
Michael Ungar
Dalhousie University,
Canada
Michael Ungar, Ph.D., è un terapista familiare e professore di assistenza sociale presso la Dalhousie University, dove detiene la cattedra di ricerca canadese in resilienza infantile, familiare e comunitaria. Dal 2002, il dott. Ungar ha diretto il Resilience Research Centre, progettando progetti di ricerca e valutazione longitudinali multisito in collaborazione con organizzazioni come la Banca Mondiale, Save the Children e agenzie nazionali di sanità pubblica. Il lavoro clinico e la ricerca del dott. Ungar abbracciano più di una dozzina di paesi a basso, medio e alto reddito, con gran parte di quel lavoro incentrato sulla resilienza di bambini e famiglie emarginati e popolazioni adulte che sperimentano problemi di salute mentale. Ha pubblicato oltre 250 articoli sottoposti a revisione paritaria e capitoli di libri sul tema della resilienza ed è autore di 18 libri per professionisti della salute mentale, ricercatori e genitori. Questi includono Multisystemic Resilience: Adaptation and Transformation in Contexts of Change, un volume curato con contributi di più di una dozzina di discipline diverse che studiano la resilienza, The Limits of Resilience, un libro per individui e organizzazioni che vivono situazioni di stress, e Working with Children and Youth With Complex Needs: 20 Skills to Build Resilience, un libro per professionisti della salute mentale. Il dott. Ungar è un membro della Royal Society of Canada e in passato ha ricevuto il Canadian Association of Social Workers National Distinguished Service Award. Il suo blog, Nurturing Resilience, può essere letto sul sito web di Psychology Today.
Giacomo Bono
California State University Dominguez Hills,
Carson, CA, USA
Giacomo Bono è professore di psicologia alla California State University, Dominguez Hills. Ha conseguito un dottorato di ricerca in psicologia sociale applicata presso la Claremont Graduate University. La sua ricerca si concentra su perdono, gratitudine, benessere, salute mentale e sviluppo tra giovani e adulti emergenti. Il dott. Bono è autore di Thanks! A Strengths-Based Gratitude Curriculum for Tweens and Teens, coautore di un libro intitolato Making Grateful Kids: The Science of Building Character e coautore di Gratitude Playbook con Character Lab. Come direttore del Youth Gratitude Project, esamina le competenze socio-emotive e il benessere dei giovani e sviluppa strumenti di valutazione e interventi per promuovere il successo e il benessere degli studenti nelle scuole primarie e secondarie.
Grazia Serantoni
Fondazione Patrizio Paoletti,
Italia
Grazia Serantoni è ricercatrice del RINED, psicologa clinica dell’età evolutiva e dell’adulto e psicoterapeuta di gruppo, formatrice e autrice di numerose pubblicazioni scientifiche. Fin dall’inizio della sua attività professionale si è occupata di ricerca, progettazione e valutazione (di processo, impatto e risultato) e formazione nel settore pubblico e privato, attraverso collaborazioni con università, ministeri ed enti di ricerca privati. Nella sua quasi ventennale collaborazione con la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università SAPIENZA di Roma in qualità di Cultore della Materia (CdM) ha partecipato a ricerche negli ambiti di: educazione e promozione della salute e delle risorse positive (resilienza, regolazione emotiva, autoefficacia, ecc.) in età evolutiva in ambito scolastico ed extrascolastico; psico-oncologia in età evolutiva; valutazione dell’efficacia di interventi di promozione della salute in ambito sanitario ed educativo con gli adulti; valutazione dell’efficacia di interventi clinici e riabilitativi in ambito psichiatrico.Collabora con la Fondazione Patrizio Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione, nell’ambito dell’area socio-neuropsicopedagogica, occupandosi della co-progettazione e valutazione dell’efficacia degli interventi in ambito emergenziale, carcerario e, in particolare, educativo. Per quest’ultimo ambito si occupa dello studio e dell’analisi delle risorse positive in età evolutiva, quali: resilienza, regolazione emotiva, autocompassione, autodeterminazione, coping.
Argyroula Kalaitzaki
Hellenic Mediterranean University,
Greece
Argyroula Kalaitzaki (BA, MSc, Ph.D., CPsychol), è professore associato di psicologia clinica, dipartimento di assistenza sociale, Hellenic Mediterranean University (HMU), responsabile del laboratorio di approcci interdisciplinari per il miglioramento della qualità della vita e responsabile del programma post-laurea “Gestione interdisciplinare di malattie croniche, disabilità e invecchiamento”. È anche ricercatrice affiliata presso l'”AgriFood and Life Sciences Institute”, vicedirettore del comitato etico per la ricerca e membro del Training and Lifelong Learning Center presso HMU. È stata responsabile del dipartimento di assistenza sociale da febbraio 2022 a febbraio 2024. Ha conseguito una laurea in psicologia (1992), un master (1996) e un dottorato di ricerca in psicologia clinica (2000) presso l’Università di Creta, Grecia, e un secondo dottorato di ricerca. (2005) dall’Università di Sunderland, Regno Unito. Ha anche ricevuto il Diploma Europeo in Terapie Psicologiche (Istituto Europeo di Psicoterapia). Ha circa 100 articoli e capitoli di libri sottoposti a revisione paritaria e oltre 150 presentazioni a conferenze scientifiche, libri co-scritti e co-curati. Ha partecipato a molti progetti di ricerca e ha 24 anni di esperienza educativa nell’istruzione superiore. I suoi interessi accademici includono principalmente tre aree cliniche applicate: (a) relazioni interpersonali, (b) anziani, demenza e malattia di Alzheimer e (c) esperienze traumatiche. Il suo lavoro è informato dalla combinazione di psicopatologia e concetti di psicologia positiva (ad esempio, resilienza, emozioni positive, relazioni, benessere ecc.).
Aras Bozkurt
Anadolu University,
Türkiye
Aras Bozkurt è un ricercatore e membro della facoltà presso l’Università di Anadolu, Turchia. Con un master e un dottorato in istruzione a distanza, il lavoro del dott. Bozkurt si concentra su studi empirici in aree quali istruzione a distanza, apprendimento online, apprendimento in rete e tecnologia educativa. Applica teorie critiche come il connettivismo, l’apprendimento rizomatico e l’eutagogia alla sua ricerca. Il dott. Bozkurt è anche interessato ai paradigmi di ricerca emergenti, tra cui l’analisi dei social network, l’analisi dei sentimenti e il data mining. Gli studi del dott. Bozkurt riguardano anche l’integrazione delle tecnologie di intelligenza artificiale nei processi educativi nell’asse dell’interazione uomo-macchina. La sua dedizione al progresso del campo si riflette nei suoi ruoli editoriali come caporedattore di Open Praxis e Asian Journal of Distance Education, nonché nei suoi ruoli di redattore associato per riviste prestigiose come Higher Education Research and Development, Online Learning, eLearn Magazine e Computer Applications in Engineering Education.
Kaltrina Kelmendi
University of Prishtina “Hasan Prishtina”,
Kosovo
Kaltrina Kelmendi, Ph.D., è professore associato presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Pristina, in Kosovo. I suoi interessi di ricerca sono la violenza domestica, la violenza di genere, la violenza giovanile e la protezione dei minori. Di recente ha lavorato sul tema della resilienza in Kosovo e nell’Europa sud-orientale. Kaltrina è stata Fulbright Visiting Scholar nel 2020/2021.
Sherry Hamby
University of the South & Life Paths Research Center, USA
Sherry Hamby, Ph.D. è Distinguished Research Professor of Psychology presso l’Università del Sud e Direttore del Life Paths Research Center. Ricercatrice influente che si concentra su traumi e resilienza, è stata classificata tra i primi 1% tra oltre 6 milioni di ricercatori in 22 discipline in base alle citazioni delle sue oltre 200 pubblicazioni. I suoi premi includono Outstanding Contributions to the Science of Trauma Psychology dall’American Psychological Association (APA).
Golnaz Tabibnia
University of California Irvine, USA
La dott.ssa Golnaz Tabibnia è neuroscienziata e assistente psicologa ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche dell’Università della California, Irvine. Ha conseguito il dottorato di ricerca in psicologia all’UCLA ed è stata professore assistente alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh per tre anni prima di tornare in California. La ricerca della dottoressa Tabibnia si concentra sull’interazione tra emozioni e cognizione nel cervello, compresa la regolazione delle emozioni, il controllo degli impulsi e la resilienza. In definitiva, è interessata a utilizzare le conoscenze delle neuroscienze per esplorare nuove strategie comportamentali per migliorare la salute mentale e il benessere. La dott.ssa Tabibnia ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo insegnamento e la sua ricerca e il suo lavoro è stato pubblicato su riviste come Psychological Science, Journal of Neuroscience, Current Opinion in Behavioral Sciences e Science, oltre che sulla Harvard Business Review.
CHAIR
Tania Di Giuseppe
RINED Research Institute
for Neuroscience Education and Didactics,
Fondazione Patrizio Paoletti, Italia
Psicologa, psicoterapeuta e Direttrice del Dipartimento di Ricerca Psico-Pedagogica dell’Istituto RINED della Fondazione Patrizio Paoletti. Collabora con diverse Università per promuovere formazione e ricerca sui costrutti di mindfulness, speranza, resilienza e pianificazione. Docente esperta di Pedagogia per il Terzo Millennio è coinvolta nella progettazione e supervisione di interventi di psicopedagogici e corsi di formazione per professionisti, insegnanti e comunità, in particolare nel contesto dell’emergenza e dell’emarginazione sociale. Dal 2017 è Direttrice e co-ideatrice del programma formativo, divulgativo scientifico Prefigurare il futuro: promuovere speranza e progettualità, che ha raggiunto e formato più 200 mila persone in diversi anni di intervento: scuola, comunità vittime di disastri naturali e non, comunità penitenziarie, famiglie e adolescenti.
ENTE ORGANIZZATORE
Fondazione Patrizio Paoletti, attraverso il suo Istituto di Ricerca per le Neuroscienze, Educazione e Didattica (RINED), promuove la salute, la resilienza e il benessere delle persone e divulga strumenti pratici, immediati, innovativi ed efficaci, che supportino le persone a fa fronte ad un mondo in costante cambiamento.
rined.
rined.institute/pubblicazioni-in-neuroscienze/
rined.institute/pubblicazioni-in-educazione-e-didattica/
Équipe psicopedagogica della Fondazione Patrizio Paoletti
La Fondazione Patrizio Paoletti, un istituto di ricerca interdisciplinare situato ad Assisi e Roma, lavora dal 2000 per portare innovazione nelle scienze pedagogiche e neuroscientifiche. Combinando prove di ricerca da psicologia, cognizione sociale, neuroscienze ed educazione, la nostra missione è orientare individui e comunità verso il benessere, la conoscenza e la pace. Una delle principali variabili su cui lavoriamo è la resilienza, definita come la capacità di piegarsi senza spezzarsi e di utilizzare il dolore per la crescita emotiva, mentale, fisica e spirituale.
COORDINAMENTO SCIENTIFICO
- Tania Di Giuseppe, Psicologa Responsabile Area Psicopedagogica dell’istituto Rined di Fondazione Patrizio Paoletti
- Carmela Lillo, Educational Project Manager
- Grazia Serantoni, Ricercatrice, Psicologa clinica dell’età evolutiva e dell’adulto e Psicoterapeuta di gruppo, formatrice e autrice
- Tal Dotan Ben-Soussan, Direttore del Research Institute for Neuroscience, Education and Didactics (RINED) – Fondazione Paoletti.
Fondazione Patrizio Paoletti per lo sviluppo e la comunicazione
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