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Mielina

Mielina: cos’è e qual è la sua funzione principale?

La mielina è una sostanza lipidica e proteica che riveste le fibre nervose del sistema nervoso centrale e periferico, formando una struttura chiamata guaina mielinica. Questa guaina è prodotta da cellule specializzate: gli oligodendrociti nel sistema nervoso centrale (SNC) e le cellule di Schwann nel sistema nervoso periferico (SNP). La mielina svolge una funzione essenziale nella trasmissione degli impulsi nervosi, consentendo il trasferimento rapido ed efficiente dei segnali elettrici tra i neuroni.

Senza la guaina mielinica, la velocità di conduzione degli impulsi sarebbe drasticamente ridotta, compromettendo il funzionamento del sistema nervoso. Un esempio pratico è il riflesso della mano che si ritrae da una superficie calda: la mielina consente una trasmissione istantanea del segnale di pericolo al cervello, permettendo una risposta immediata. Questa proprietà rende la mielina fondamentale per il coordinamento motorio, le percezioni sensoriali e le funzioni cognitive.

Com’è strutturata la guaina mielinica?

La guaina mielinica presenta una struttura complessa, organizzata in segmenti chiamati internodi. Tra un internodo e l’altro si trovano i nodi di Ranvier, aree prive di mielina che facilitano la propagazione dei segnali elettrici tramite la conduzione saltatoria. La conduzione saltatoria è il processo con cui l’impulso nervoso “salta” da un nodo di Ranvier all’altro lungo l’assone mielinico, aumentando la velocità di trasmissione del segnale elettrico.

Le principali componenti della mielina includono:

  • Lipidi (70-80%): come la fosfatidilcolina e la sfingomielina, conferiscono alla mielina proprietà isolanti.
  • Proteine (20-30%): come la proteina proteolipidica (PLP) e la proteina basica della mielina (MBP), fondamentali per la stabilità della struttura mielinica.
  • Colesterolo: indispensabile per mantenere la fluidità e la compattezza della guaina.

Questa composizione consente alla guaina di agire come un eccellente isolante elettrico. Per esempio, nelle malattie demielinizzanti, come la sclerosi multipla, il deterioramento di queste componenti interrompe la trasmissione dei segnali nervosi, causando deficit motori e sensoriali.

Come avviene la formazione della mielina?

Il processo di formazione della mielina, chiamato mielinizzazione, inizia durante la fase prenatale e continua fino all’età adulta, con picchi di attività nei primi anni di vita. Nel sistema nervoso centrale, gli oligodendrociti possono mielinizzare più assoni contemporaneamente, mentre nel sistema nervoso periferico le cellule di Schwann si avvolgono attorno a un solo assone. Questo processo è regolato da fattori genetici, ormonali e ambientali. Ad esempio, l’esposizione a stimoli cognitivi e fisici durante l’infanzia stimola la mielinizzazione, favorendo lo sviluppo delle capacità motorie e cognitive.

Anche la dieta gioca un ruolo importante: nutrienti come gli acidi grassi omega-3 e la colina supportano la sintesi della mielina. Tuttavia, alterazioni genetiche o danni causati da infezioni, traumi o carenze nutrizionali possono compromettere la mielinizzazione, con effetti significativi sulla funzionalità del sistema nervoso.

Quali sono le conseguenze della perdita di mielina?

La perdita o il danneggiamento della mielina, noto come demielinizzazione, può avere gravi ripercussioni sul sistema nervoso, causando sintomi neurologici debilitanti. Tra le principali malattie demielinizzanti troviamo:

  • Sclerosi multipla (SM). Malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la mielina del SNC, causando debolezza muscolare, problemi di coordinazione e visione offuscata.
  • Neuropatie periferiche. Come la sindrome di Guillain-Barré, caratterizzata dalla demielinizzazione del SNP, che provoca debolezza e paralisi temporanea.
  • Malattie genetiche rare che colpiscono la formazione della mielina nei bambini, spesso con esiti letali.

La demielinizzazione rallenta o interrompe la trasmissione dei segnali nervosi, portando a sintomi progressivi. Ad esempio, nella sclerosi multipla i pazienti possono sperimentare una progressiva perdita di autonomia a causa del deterioramento delle funzioni motorie e cognitive. Questi esempi evidenziano l’importanza di diagnosi e trattamenti precoci per limitare i danni.

Come si può favorire la salute della mielina?

Mantenere una mielina sana richiede un approccio integrato che includa fattori nutrizionali, stile di vita e prevenzione medica:

  • Dieta equilibrata: alimenti ricchi di acidi grassi omega-3, colesterolo buono e vitamina B12 sono essenziali per la sintesi e il mantenimento della mielina.
  • Esercizio fisico: l’attività fisica regolare stimola la neuroplasticità e promuove la mielinizzazione.
  • Gestione dello stress: ridurre lo stress cronico aiuta a prevenire il rilascio di cortisolo, che può danneggiare le cellule nervose.
  • Monitoraggio medico: identificare e trattare precocemente carenze nutrizionali o condizioni mediche che possono influire sulla mielina, come la carenza di vitamina B12 o le malattie autoimmuni.

Promuovere la salute della mielina è fondamentale per prevenire malattie neurologiche e mantenere le funzioni cognitive e motorie. Ad esempio, uno stile di vita sano e una dieta ricca di pesce, frutta secca e verdure a foglia verde possono sostenere la mielina e il funzionamento del sistema nervoso per tutta la vita.

Bibliografia
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  • https://geiselmed.dartmouth.edu/radiology/wp-content/uploads/sites/47/2019/04/Normal-Myelination-2013-Branson.pdf Consultato a novembre 2024
  • https://www.pazienti.it/contenuti/anatomia/mielina Consultato a novembre 2024
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