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Corpo e salute

Sistema del complemento

Cos’è il Sistema del complemento e perché è cruciale per la nostra immunità?

Il Sistema del complemento è un componente fondamentale del sistema immunitario innato, la prima linea di difesa del nostro corpo contro le infezioni. È costituito da una serie di proteine plasmatiche e di membrana che lavorano in modo coordinato per rilevare e neutralizzare agenti patogeni come batteri, virus e funghi. Queste proteine, che circolano nel sangue in forma inattiva, vengono attivate in risposta alla presenza di microrganismi invasori o cellule danneggiate, avviando una cascata di reazioni chimiche che culminano nella distruzione degli agenti patogeni.

L’importanza del Sistema del complemento risiede nella sua capacità di agire rapidamente e senza la necessità di una precedente esposizione al patogeno, distinguendolo dal sistema immunitario adattativo, che richiede un tempo più lungo per entrare in azione. Ad esempio, se una persona si taglia e batteri entrano nella ferita, il Sistema del complemento è uno dei primi meccanismi a essere attivati, limitando la diffusione dell’infezione prima che altri elementi del sistema immunitario possano intervenire. Comprendere il funzionamento di questo sistema è essenziale, poiché anomalie o carenze nelle sue proteine possono portare a infezioni ricorrenti o a malattie autoimmuni.

Come funziona il Sistema del complemento?

Il Sistema del complemento opera attraverso tre principali vie di attivazione, ciascuna con meccanismi e obiettivi specifici:

  • Via classica: si attiva quando anticorpi (come IgG o IgM) si legano a un agente patogeno, formando un complesso antigene-anticorpo. Questo processo segnala al complemento di avviare una risposta contro l’invasore.
  • Via alternativa: agisce indipendentemente dagli anticorpi e si attiva spontaneamente in presenza di superfici patogene, come quelle di batteri o virus. Questo meccanismo è particolarmente utile contro agenti sconosciuti.
  • Via della lectina: si basa sul riconoscimento di carboidrati specifici presenti sulla superficie dei patogeni da parte di proteine chiamate lectine. Una volta legate, queste proteine avviano la cascata del complemento.

Tutte queste vie convergono sulla formazione del complesso di attacco alla membrana (MAC), che crea pori nella membrana del patogeno, provocandone la lisi (rottura). Inoltre, il complemento amplifica la risposta immunitaria attirando cellule fagocitarie (come macrofagi e neutrofili) e promuovendo la rimozione dei detriti cellulari. Ad esempio, durante un’infezione batterica, la via classica si attiva rapidamente se il sistema adattativo ha già generato anticorpi specifici per quel batterio, mentre la via alternativa offre protezione immediata anche in assenza di anticorpi.

Quali sono le principali funzioni del Sistema del complemento?

Il Sistema del complemento svolge una varietà di funzioni fondamentali per il controllo delle infezioni e il mantenimento dell’equilibrio immunitario. Le principali includono:

  • Lisi cellulare: il complemento distrugge direttamente le membrane dei patogeni attraverso il MAC, portando alla loro eliminazione.
  • Opsonizzazione: alcune proteine del complemento, come la C3b, rivestono i patogeni per renderli più facilmente riconoscibili e fagocitabili da parte dei macrofagi e neutrofili. Questo è cruciale per rimuovere agenti infettivi prima che si diffondano.
  • Chemiotassi: proteine come la C5a attraggono cellule immunitarie verso il sito dell’infezione, stimolando una risposta infiammatoria locale. Questo favorisce il reclutamento di risorse immunitarie nel punto esatto in cui sono necessarie.
  • Rimozione dei complessi antigene-anticorpo: il complemento aiuta a eliminare questi complessi potenzialmente dannosi, evitando che si depositino nei tessuti e causino infiammazioni croniche.
  • Supporto al sistema adattativo: stimola le cellule immunitarie specifiche, come i linfociti B e T, potenziando la loro capacità di rispondere agli antigeni.

Ad esempio, in caso di infezione da Streptococcus pneumoniae, il complemento riveste i batteri con C3b (opsonizzazione), consentendo ai macrofagi di riconoscerli e fagocitarli più rapidamente. Questo tipo di risposta è essenziale per prevenire complicazioni come la polmonite o la meningite.

Cosa succede quando il Sistema del complemento non funziona correttamente?

Le disfunzioni del Sistema del complemento possono avere conseguenze gravi, sia per eccesso che per difetto di attività. Le principali condizioni associate a queste anomalie includono:

  • Deficit di complemento: carenze ereditarie o acquisite in specifiche proteine del complemento possono aumentare il rischio di infezioni ricorrenti da batteri capsulati, come Neisseria meningitidis.
  • Malattie autoimmuni: un’attivazione incontrollata del complemento può danneggiare i tessuti del corpo, contribuendo a malattie come il lupus eritematoso sistemico (LES). In queste condizioni, il complemento attacca erroneamente i tessuti sani.
  • Angioedema ereditario: è causato da una disfunzione della proteina inibitrice del complemento (C1-inibitore), portando a gonfiori improvvisi e dolorosi in varie parti del corpo.
  • Malattie renali: l’attivazione anomala del complemento può contribuire a malattie come la glomerulonefrite, un’infiammazione dei reni che compromette la loro funzione filtrante.

Un esempio concreto è la sindrome emolitico-uremica atipica (SEUa), in cui un’attivazione eccessiva della via alternativa del complemento danneggia i piccoli vasi sanguigni, causando anemia e insufficienza renale. La gestione di queste condizioni spesso richiede l’uso di farmaci mirati, come eculizumab, un inibitore del complemento.

Quali sono le prospettive future per il Sistema del complemento?

La ricerca sul Sistema del complemento sta aprendo nuove frontiere nella medicina, con implicazioni significative per il trattamento di malattie infettive, autoimmuni e infiammatorie. Tra le principali prospettive emergenti:

  • Terapie mirate: lo sviluppo di farmaci che modulano il complemento, come inibitori della C5 (ad esempio eculizumab), offre nuove speranze per pazienti con malattie autoimmuni o genetiche rare.
  • Vaccini: migliorare la comprensione del complemento può aiutare a progettare vaccini più efficaci, che stimolino una risposta immunitaria più completa e duratura.
  • Ruolo nel cancro: studi recenti suggeriscono che il complemento possa influenzare la crescita tumorale e la risposta alle terapie oncologiche. La modulazione del complemento potrebbe quindi diventare una strategia innovativa per trattare alcuni tipi di cancro.
  • Medicina personalizzata: l’analisi genetica del complemento sta diventando uno strumento prezioso per identificare pazienti a rischio di malattie specifiche, permettendo interventi preventivi o trattamenti personalizzati.

Ad esempio, la sperimentazione di nuovi farmaci per modulare il complemento potrebbe rivoluzionare il trattamento della malattia di Alzheimer, dove il complemento sembra avere un ruolo nell’infiammazione cerebrale. Queste innovazioni dimostrano che il Sistema del complemento non è solo una barriera immunitaria, ma una chiave per affrontare molteplici sfide mediche del futuro.

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Sitografia
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  • https://www.immunology.org/public-information/bitesized-immunology/systems-processes/complement-system?utm_source=chatgpt.com Consultato a gennaio 2025
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