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Cosa aiuta a gestire l’ansia?

Gli studi neuro-psicopedagogici forniscono importanti indicazioni per la gestione dell’ansia. Il primo suggerimento è quello di trovare dei momenti da dedicare a noi, nei quali fermarci e ricaricarci, cercando intenzionalmente di parlarci nel modo giusto, quello che sostiene il nostro desiderio di ritrovare la calma.

Coltivare la capacità di narrarsi in modo proattivo gli eventi può essere di grande aiuto. Soprattutto prima di andare a dormire, ‘dirsi bene’ le cose, sforzandosi di costruire una narrazione proattiva e positivamente generativa di quello che si è vissuto nel corso della giornata, aiuta il nostro cervello a riprocessare e mettere in ordine, durante il sonno, tutto ciò che ci è accaduto.

Un altro suggerimento importante è quello di aumentare le esperienze positive, per esempio coltivare la gratitudine e la relazione con gli altri. Inoltre tutte quelle attività che ci fanno sentire capaci di decidere e fare sono di grande sostegno per ristabilire un senso di sicurezza.

Infine un suggerimento importante è quello di coltivare la capacità di essere nel qui e ora, riducendo la divagazione mentale e le risposte automatiche, attraverso la meditazione e altre tecniche di rilassamento, come la pratica del silenzio. Imparare ad ascoltare il nostro respiro e praticare il silenzio ci aiuta a riprendere lucidità e può agire in modo curativo per sollevarci da quella sensazione che ci fa sentire sempre in allerta, diminuendo o interrompendo il susseguirsi dei pensieri negativi, di solito collegati al futuro o al passato.

È bene ricordare che nelle forme più persistenti e invasive è necessario chiedere il giusto supporto per fronteggiare l’ansia: soprattutto quando questa ha un impatto negativo e limitante in diverse sfere della nostra vita, da quella personale a quella lavorativa, senza esitazione rivolgiamoci a un professionista.

 

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