Perché i divieti e le regole non bastano?

Divieti e regole non bastano. Studi psico-pedagogici affermano che è solo all’interno di una relazione di qualità che le regole possono essere efficaci. È necessario quindi fare un passo indietro, prima dell’inserimento della regola. Per esempio, prima posso chiedermi: io stesso esprimo quel comportamento, che sto per chiedere?

Solo quando ho portato qualità nella relazione, posso stabilire un accordo. Una buona relazione è fatta di amore, accoglienza, congruità e soprattutto di ascolto. Quando siamo capaci di ascoltare il bambino, i suoi bisogni del momento, siamo anche capaci di farci ascoltare da lui, in un accordo che diventa personale e legato proprio alla nostra relazione. La regola non è così più vissuta come un divieto assoluto, che arriva di punto in bianco. Anche le regole legate all’uso delle tecnologie hanno bisogno di questo presupposto per trovare il bambino e l’adolescente disponibile ad accoglierle.

Ciò che ci chiedono i nostri figli, i nostri studenti, è di incarnare un ruolo di riferimento, vogliono che noi facciamo da modello. Nel momento in cui chiediamo loro un tipo di comportamento, allora noi stessi dobbiamo esserne capaci, cioè manifestare una congruità educativa, pur senza annullare la differenza di posizioni tra adulto e minore.