L’esposizione frequente a contenuti violenti quali effetti può avere sugli spettatori?
L’esposizione ripetuta a contenuti mediatici eccitanti e violenti può portare, in alcuni casi, all’assuefazione delle reazioni fisiologiche ed emotive e all’associarsi a una ‘desensibilizzazione’ al dolore e alla sofferenza altrui, con conseguenze negative legate alle capacità empatiche, soprattutto quando gli spettatori sono adolescenti. Questa ‘anestetizzazione emotiva’ infatti può avere forti implicazioni per il contenimento del comportamento impulsivo e aggressivo. Inoltre, la visione di comportamenti violenti o auto-distruttivi può favorire processi di ‘emulazione’ di tali comportamenti a rischio. Un’esposizione ripetuta può influenzare le credenze o i valori e il comportamento dello spettatore. Al contrario, guardare storie i cui personaggi sono dotati di un’alta intelligenza emotiva, che esprimono attraverso una vasta gamma di esperienze e comportamenti prosociali, può insegnare agli individui ad essere più accettanti verso la diversità, le minoranze, aiutarli a creare relazioni interpersonali più sane e a mettere in campo comportamenti altruistici e cooperativi. L’esposizione a grandi quantità di contenuti violenti può anche influenzare le credenze o i valori e il comportamento dello spettatore.