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Il nuovo Rapporto Gallup: stress, rabbia, tristezza e solitudine al lavoro

L’importanza di investire sul benessere e sul coinvolgimento

Il nuovo Rapporto Gallup State of the Global Workplace 2025 fotografa le tendenze globali sul tema del benessere lavorativo. Dai dati emerge la progressiva diminuzione del coinvolgimento dei lavoratori, a partire dai manager, che incide anche sulla produttività. In calo anche il benessere dei lavoratori, con una forte incidenza di stress, rabbia, tristezza e solitudine. Puntare sul benessere e la soddisfazione, rinunciando a comportamenti abusivi, è un imperativo per garantire la sostenibilità aziendale e anche la performance professionale, che si traduce in prosperità, PIL e salute globale.

Quanto pesa il disimpegno

Secondo il Rapporto Gallup, al mondo solo il 21% dei dipendenti è veramente coinvolto nel suo lavoro (27% dei manager e 18% dei collaboratori). Lo scorso anno, il disimpegno è costato all’economia mondiale 438 miliardi di dollari. Se si riuscisse a raggiungere un pieno coinvolgimento, invece, questo garantirebbe addirittura un aumento del 9% del PIL mondiale.

Secondo il report, il calo del coinvolgimento potrebbe essere causato da una serie di fattori, tra cui:

  • pensionamenti e turnover post-pandemia

  • un boom seguito da un crollo delle assunzioni

  • rapide ristrutturazioni dei team e dipartimenti

  • budget in contrazione 

  • catene di approvvigionamento interrotte

  • nuove aspettative dei clienti

  • trasformazione digitale e strumenti di intelligenza artificiale

  • desideri dei nuovi dipendenti in merito a flessibilità e lavoro a distanza.

Il benessere sul lavoro

Rapporto GallupIl benessere dei dipendenti risulta in calo: il 58% sente di stare lottando sul posto di lavoro e il 9% è in uno stato di vera sofferenza. Il massimo peggioramento ha interessato i dirigenti, sottolineando la necessità di diffondere strategie di coaching e un’adeguata formazione manageriale.

Le emozioni quotidiane rispecchiano un profondo stato di disagio: per gran parte della giornata precedente il 40% dei dipendenti a livello globale ha sperimentato stress, il 21% ha provato rabbia, il 23% molta tristezza e il 22% solitudine.

La situazione è particolarmente grave per i dipendenti che lavorano esclusivamente da remoto, col 45% che ha provato molto stress, il 25% rabbia, il 30% molta tristezza e il 27% solitudine.

Coinvolgimento ed emozioni sul lavoro in Europa

In Europa, la situazione è particolarmente preoccupante, perché presenta la più bassa percentuale di coinvolgimento lavorativo: solo il 13% dei lavoratori è coinvolto, il 73% non è impegnato e il 15% è addirittura attivamente disimpegnato.

Il 48% dei dipendenti si sente in difficoltà e il 5% è in uno stato di sofferenza. Il termometro delle emozioni quotidiane rileva che nel giorno precedente il 38% dei dipendenti ha sperimentato molto stress, il 14% ha provato rabbia, il 17% tristezza e il 12% solitudine.

I risultati spingono a intraprendere azioni concrete, per il benessere dei lavoratori e delle aziende, come protocolli di meditazione e di alfabetizzazione emotiva, che coltivino consapevolezza e gestione funzionale dello stress.



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Azioni da intraprendere per il benessere dei dipendenti

Il Rapporto Gallup invita le aziende a mettere in atto strategie per il benessere dei propri dipendenti, come:

  1. Aiutare i dipendenti a scoprire i propri punti di forza
  2. Non tollerare i manager abusivi, che rappresentano un forte rischio per il benessere e la performance
  3. Formare i manager affinché diventino coach, supportando lo sviluppo delle prestazioni
  4. Includere il benessere nelle conversazioni sullo sviluppo professionale

Il benessere sul luogo di lavoro si traduce in produttività e prosperità anche per le aziende, che sono fortemente chiamate a coltivare un clima lavorativo supportivo e rispettoso, valorizzando la skill-based organization e trattando l’ambiente lavorativo come un vero ecosistema interconnesso, dove buone pratiche comunicative e operative scorrono attraverso le relazioni, creando un campo dove ci si influenza vicendevolmente, allineandosi anche emotivamente.

Parallelamente, diventano preziosi i protocolli per la promozione del benessere in azienda, come programmi di mindfulness e meditazione, che hanno dimostrato un benefico impatto, per esempio nel favorire l’equilibrio tra vita privata e professionale, ma anche nella gestione dello stress lavoro-correlato, soddisfazione e qualità della prestazione lavorativa.

    Non temere mai di chiedere aiuto!
    Tutti i contenuti di divulgazione scientifica di Fondazione Patrizio Paoletti sono elaborati dalla nostra équipe interdisciplinare e non sostituiscono in alcun modo un intervento medico specialistico. Se pensi che tu o qualcuno a te vicino abbia bisogno dell'aiuto di un professionista della salute mentale, non esitare a rivolgerti ai centri territoriali e agli specialisti.
Sitografia
  • https://www.gallup.com/workplace/349484/state-of-the-global-workplace.aspx
  • https://www.gallup.com/workplace/404105/importance-of-employee-wellbeing.aspx
  • https://www.gallup.com/394424/indicator-employee-wellbeing.aspx
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