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Il potere dell’amicizia

Crescita e cambiamento attraverso le relazioni

“Se qualcuno ti resta accanto nei momenti peggiori, allora merita di essere con te nei momenti migliori”. Queste sono le parole di Madre Teresa di Calcutta, nel descrivere una delle relazioni più belle in assoluto dell’esistenza umana: l’amicizia. Il 30 luglio la Giornata Mondiale dell’Amicizia celebra questo prezioso rapporto, che è un alleato della nostra salute globale.

Gli ingredienti dell’amicizia

L’amicizia non è semplice da definire. Può essere intesa come una relazione costruita sull’affetto, lealtà e vicinanza emotiva. L’amicizia è caratterizzata da due elementi imprescindibili, che concorrono alla sua esistenza: la “scelta” e la “parità”. Gli amici si scelgono ogni giorno reciprocamente, senza imposizioni, per mera volontà. Tra di essi, c’è una condivisione di valori, una sensibilità comune alla realtà, oltre che una simpatia. Nel rapporto di amicizia non esiste una gerarchia cui sottostare, bensì sussistono stima e rispetto reciproco che aiutano gli individui ad unirsi.

Un altro tratto distintivo dell’amicizia è la “libertà”. Gli amici sono portati a interagire e a confrontarsi, senza quelle barriere o sovrastrutture che caratterizzano altri tipi di relazioni, come l’amore romantico o un rapporto di lavoro. Epicuro sosteneva: “Di tutti quei beni che la saggezza procura per la completa felicità della vita, il più grande di tutti è l’acquisto dell’amicizia”.

Gli ostacoli dell’amicizia: isolamento sociale e depressione

L’amicizia è un rapporto meraviglioso e incondizionato. Ma quanto è protetta e valorizzata nel XXI secolo? Secondo un’indagine condotta in 142 Paesi dall’hub di ricerca Meta-Gallup, un adulto su quattro si sente solo. Le fasce d’età più coinvolte e più sensibili alla solitudine vanno dai 19 ai 29 anni. La solitudine è una vera piaga che colpisce l’Europa. Secondo un rapporto della Commissione Europea del 2022, che ha coinvolto 25mila persone, il 13% degli intervistati trascorre la maggior parte della sua esistenza da solo. I Paesi che soffrono maggiormente di questo problema sono: Irlanda, Lettonia, Bulgaria, Grecia, Cipro e Lussemburgo. Tra le Nazioni che invece riescono a contrastare la solitudine spiccano: Spagna, Croazia, Slovenia, Olanda, Austria e Repubblica Ceca. L’indagine ha sottolineato che a determinare la crescita della solitudine concorrono fattori culturali, accadimenti personali e l’uso della tecnologia.

 


  • AMICI IN RETE

    Il potere dell’amicizia e le relazioni al tempo dei social

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Solitudine e salute mentale

La solitudine non scelta intenzionalmente può portare a gravi conseguenze di salute mentale, come la depressione e l’ansia. Queste minacciano soprattutto i minori, secondo lo studio Unicef “The State of Children in the European Union 2024”. I dati testimoniano che circa il 13% dei bambini e ragazzi nell’Unione Europea, entro i 19 anni, soffre di un problema di salute mentale. Iniziative sovranazionali cercano di arginare queste emergenze psicosociali, creando ponti di pace tra popoli e persone, come la Giornata Mondiale dell’Amicizia, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Superare la solitudine: l’impegno di Fondazione Patrizio Paoletti

Fondazione Patrizio Paoletti si adopera per migliorare la vita delle persone attraverso una didattica all’avanguardia, che tenga conto dell’importanza delle relazioni sociali. Il progetto Erasmus + EQstudents mira al raggiungimento di questo obiettivo, attraverso il miglioramento delle capacità emotive dei bambini e ragazzi.  Gli strumenti sviluppati vanno a potenziare anche le competenze relazionali ed emotive di genitori e insegnanti. Il loro aiuto è preziosissimo nel tramandare a figli e alunni le componenti chiave dell’intelligenza emotiva, potente strumento di miglioramento sociale.

La capacità di sviluppare solide relazioni di amicizia è fortemente connessa e determinata anche dalla salute mentale dell’individuo. Tra le varie iniziative promosse da Fondazione Patrizio Paoletti, un ruolo determinante è rivestito dalla campagna “Mai più soli. L’iniziativa mira a sensibilizzare le persone sul supporto a bambini e adolescenti, per quanto concerne la salute mentale e il benessere. “Mai più soli” si impegna a contrastare le più serie minacce per l’universo infantile e adolescenziale: disagio, autostima e isolamento. E sostiene il diritto alla salute e al benessere psicosociale di ogni bambino e adolescente, attraverso competenze e relazioni di qualità, che aiutano a crescere e fiorire.

 


  • GLI ADOLESCENTI VANNO AIUTATI.
    PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

 

Bibliografia
  • Yang, M., Wei, W., Ren, L., Pu, Z., Zhang, Y., Li, Y., … & Wu, S. (2023). How loneliness linked to anxiety and depression: a network analysis based on Chinese university students. BMC public health23(1), 2499.
Sitografia
  • Mai più soli: https://www.youtube.com/watch?v=gUSq7_kchi0
  • https://www.gallup.com/analytics/509675/state-of-social-connections.aspx
  • https://joint-research-centre.ec.europa.eu/scientific-activities-z/survey-methods-and-analysis-centre-smac/loneliness/eu-loneliness-survey_en
  • https://www.unicef.org/eu/stories/state-children-european-union-2024
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