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Emergenza adolescenza. Il benessere psico-sociale dei nostri ragazzi è l’unico futuro sostenibile

Aveva solo 19 anni la studentessa dell’Università Iulm ritrovata oggi senza vita. La sua storia, che sembra profilarsi come l’ennesimo caso di suicidio in età adolescenziale, lascia ancora una volta sconvolti.  Fondazione Patrizio Paoletti esprime tutta la sua vicinanza alla famiglia della ragazza e all’Università che ha comunicato, in segno di lutto, la sospensione delle lezioni. Questa triste notizia riporta l’attenzione su una problematica estremamente grave e purtroppo in forte crescita negli ultimi anni, quella relativa al malessere, alla solitudine e al disagio giovanile.

Ogni anno, quasi 46.000 bambini e adolescenti tra i 10 e i 19 anni si tolgono la vita in tutto il mondo, circa uno ogni undici minuti. Il suicidio è la quinta causa di morte più comune tra gli adolescenti dai 10 ai 19 anni e la quarta nella fascia d’età dai 15 ai 19 anni (addirittura la terza se si considerano solo le ragazze). Secondo l’Istat, sono circa 4000 i giovani che ogni anno, in Italia, si tolgono la vita; nel 2021 sono stati 220mila i ragazzi tra i 14 e i 19 anni insoddisfatti della propria vita che, allo stesso tempo, si trovano in una condizione di scarso benessere psicologico, e la pandemia non ha sicuramente aiutato (Fonte: Fondazione Veronesi).

Anche a causa della pandemia, la sofferenza si è radicata talmente tanto nelle nuove generazioni da minare la capacità di intrattenere relazioni sociali nella vita reale. Ansia e depressione si sono diffusi in maniera esponenziale tra i giovani e i giovanissimi sfociando sempre più spesso in condotte autolesive e casi di suicidio, come anche quest’ ultimo caso dimostra.

Sin da quando è nata, Fondazione Patrizio Paoletti è in campo per affrontare questa emergenza. La nostra attività di ricerca in campo neuroscientifico, educativo e didattico è tutta orientata a promuovere, specialmente nei bambini e negli adolescenti, lo sviluppo dell’autoconsapevolezza, dell’intelligenza emotiva e di risorse positive.

Nell’ambito dell’adolescenza in particolare, sin dai primi giorni della pandemia abbiamo lanciato la serie di webinar “Emergenza Infanzia e Adolescenza”, nati proprio per offrire strumenti concreti, frutto delle più recenti e innovative scoperte neuroscientifiche e pedagogiche, che possano essere utilizzati in modo immediato in questo momento così delicato dagli adulti: genitori, educatori, assistenti sociali, professionisti della relazione d’aiuto e insegnanti.

L’impegno di Fondazione Patrizio Paoletti a sostegno dei giovani si realizza concretamente oggi anche attraverso  il progetto “Prefigurare il futuro” che sta coinvolgendo in tutta Italia 22 scuole e ha come protagonisti circa 2000 studenti. Si tratta di un percorso di sensibilizzazione e formazione dedicato a studenti, insegnanti e genitori per imparare a utilizzare i tesori della mente e potenziare capacità connesse all’intelligenza emotiva come la resilienza, la prefigurazione e la progettualità per prevenire ansia, depressione e stress, in continua crescita, ma anche il diffondersi di fenomeni come il bullismo e l’aumento dell’aggressività nei giovani.

Il sostegno di Fondazione a favore di bambini, ragazzi e famiglie si realizza attivamente nei nostri progetti sociali nel mondo e in Italia, come a Scampia con il progetto “Scuola di Circo Corsaro” che lavora sullo sviluppo dell’intelligenza emotiva con l’ intento di contrastare il degrado sociale e la dispersione scolastica; e a Tor Bella Monaca dove ‘Bellalab’ offre al territorio programmi educativi per rispondere alle complesse situazioni di disagio con cui l’infanzia, l’adolescenza e la genitorialità entrano in contatto e per contrastare la povertà educativa, promuovendo il benessere psico-fisico dei minori e delle loro famiglie.

I bambini e gli adolescenti in questo momento non possono essere lasciati soli ed è nostra responsabilità di adulti essere presenti per loro con il massimo della capacità possibile.

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