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Progettazione didattica: come insegnare il valore del denaro ai bambini?

Alfabetizzazione finanziaria a scuola e in famiglia

Educare i bambini al valore del denaro è un passo cruciale per prepararli a gestire responsabilmente le risorse finanziarie nel corso della vita. In un mondo sempre più complesso e consumistico, comprendere come funziona il denaro e sviluppare una consapevolezza finanziaria fin dall’infanzia può favorire scelte più informate e indipendenti.

Qual è il ruolo dell’alfabetizzazione finanziaria nell’infanzia?

Secondo uno studio condotto dall’OCSE nel 2022, l’alfabetizzazione finanziaria è uno dei pilastri fondamentali per favorire l’indipendenza economica e prevenire situazioni di indebitamento. Inoltre, una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Economic Behavior & Organization (2023) sottolinea che i bambini esposti precocemente a concetti di gestione finanziaria sviluppano una maggiore capacità di risparmio e una minore propensione al consumo compulsivo in età adulta. Un altro studio dell’Università di Cambridge (2022) ha dimostrato che le abitudini legate al denaro iniziano a formarsi già all’età di 7 anni. Ed evidenzia quanto sia cruciale intervenire presto con un’educazione mirata.

Insegnare il valore del denaro ai bambini è un investimento per il loro futuro. Attraverso l’esempio, il dialogo e attività pratiche, le famiglie possono contribuire a formare individui consapevoli e responsabili. Una solida educazione finanziaria precoce ha un impatto positivo duraturo, non solo sul benessere personale ma anche sulla società nel suo complesso.

Come si può sviluppare l’educazione finanziaria a scuola?

Un esempio proattivo e collegato a questa tematica è stato sviluppato nel 2023 ad Assisi International School, la scuola di Fondazione Patrizio Paoletti, con l’obiettivo di fornire alle studentesse e agli studenti della scuola secondaria di primo grado una base solida circa la consapevolezza finanziaria. I ragazzi e le ragazze hanno lavorato per tre giorni, attraverso attività teoriche, pratiche e interattive che hanno coinvolto studenti e docenti di differenti discipline. Il tema dell’educazione finanziaria è stato affrontato attraverso un’Unità Didattica di Apprendimento (UDA) specifica della durata di circa 10 ore e strutturata in tre fasi principali.

Giorno 1: Introduzione al tema

La prima fase prevede un’introduzione teorica sul valore del denaro, sulla sua storia e sul suo utilizzo nella società moderna. Attraverso materiali visivi e interattivi, si aiuta la classe a comprendere il concetto di economia personale e il ruolo del risparmio.

Giorno 2: Classi rovesciate

Nella seconda fase, viene adottato il metodo della “classe rovesciata”. Gli studenti, divisi in gruppi, ricevono materiali di studio su argomenti specifici (ad esempio, la differenza tra bisogni e desideri, il funzionamento di una banca, il concetto di investimento). E hanno il compito di prepararne una breve presentazione da esporre al resto della classe. Questo approccio favorisce l’apprendimento attivo, la capacità di comunicazione e la responsabilità nell’organizzare le informazioni.

Giorno 3: Attività pratiche e giochi didattici

Per consolidare le conoscenze acquisite, l’UDA prevede diverse attività pratiche basate sul “learning by doing”:

  • Gioco del Budget Familiare: gli studenti ricevono un budget virtuale e devono pianificare le spese mensili per una famiglia ipotetica, considerando spese fisse, variabili e risparmi.
  • Simulazione di Acquisti Responsabili: viene creata un’ambientazione di mercato in cui i bambini devono gestire una somma di denaro per fare acquisti, riflettendo sulle priorità e sul valore reale degli oggetti.
  • Progetto di Risparmio: ogni studente imposta un obiettivo di risparmio e deve elaborare un piano per raggiungerlo, annotando entrate e uscite su un piccolo registro finanziario.

Altre esperienze educative in diversi esempi di progettazione didattica dimostrano l’efficacia dell’insegnamento del valore del denaro attraverso metodi pratici e coinvolgenti. Tra questi le simulazioni economiche: gli studenti possono gestire una banca scolastica e apprendono il funzionamento di prestiti, investimenti e risparmio in un ambiente controllato. Oppure si possono coinvolgere i ragazzi nella creazione di idee imprenditoriali, dalla progettazione alla presentazione di un business plan, favorendo lo sviluppo di competenze di pianificazione, problem-solving e gestione delle risorse.

Indicazioni pratiche per le famiglie

Come da consuetudine operativa per la nostra scuola, il tema è stato declinato anche in funzione extra-scolastica. Con la consapevolezza che rinforzare a casa e in famiglia concetti di questa portata è necessario per garantire una sedimentazione – e una prassi – duratura nel tempo. Al termine delle attività in classe, ad ogni alunna e alunno è stato fornito un piccolo vademecum operativo che, attraverso attività concrete, può aiutare le famiglie a far meglio comprendere alle proprie figlie e ai propri figli il valore del denaro:
  1. Dare il buon esempio: i bambini apprendono osservando. Mostrare come pianificare un budget familiare o spiegare il motivo dietro a una decisione di spesa li aiuta a interiorizzare comportamenti virtuosi.
  2. Introdurre il concetto di risparmio: usare un salvadanaio per incoraggiare il risparmio fin dalla tenera età. Per i bambini più grandi, è utile aprire un piccolo conto di risparmio e insegnare come funziona.
  3. Collegare il denaro al lavoro: per far comprendere il valore del denaro, è utile spiegare come viene guadagnato attraverso il lavoro. Si possono assegnare piccole responsabilità domestiche retribuite con una “paghetta”.
  4. Stabilire obiettivi: incoraggiare i bambini a fissare obiettivi di spesa o risparmio (ad esempio, comprare un giocattolo o organizzare un’attività) aiuta a sviluppare il senso di responsabilità e la capacità di pianificazione.
  5. Usare giochi educativi: giochi da tavolo come il “Monopoli” o applicazioni digitali specifiche possono insegnare in modo divertente concetti finanziari come il budget e l’investimento.
  6. Parlare apertamente di soldi: discutere di finanze in famiglia, ad esempio il costo delle bollette o delle vacanze, aiuta i bambini a capire come il denaro si inserisce nella vita quotidiana.

Un rapporto sano e informato con il denaro

L’educazione finanziaria riveste un ruolo cruciale nella formazione di individui responsabili e consapevoli delle proprie risorse economiche. Non si tratta semplicemente di insegnare a risparmiare, ma di fornire alle bambine e ai bambini strumenti cognitivi ed esperienziali per comprendere il valore del denaro, la pianificazione delle spese e l’importanza di scelte finanziarie oculate.

In un mondo in cui le dinamiche economiche diventano sempre più complesse e interconnesse, è essenziale che i giovani sviluppino fin da subito un rapporto sano e informato con il denaro. Le esperienze analizzate dimostrano che l’apprendimento attivo, basato su simulazioni, attività cooperative e situazioni reali, consente a ragazze e ragazzi di acquisire competenze finanziarie in modo efficace e duraturo.

Tuttavia, per garantire un impatto significativo, è necessaria una sinergia tra scuola, famiglia e realtà extrascolastiche. Genitori, insegnanti e associazioni educative devono collaborare affinché l’alfabetizzazione finanziaria diventi una parte integrante del percorso di crescita di ogni bambino. Inoltre, affinché l’educazione finanziaria sia realmente efficace, è fondamentale adattarla ai contesti culturali ed economici specifici. Considerando le diverse realtà socio-economiche in cui i bambini crescono. Le politiche educative dovrebbero integrare in maniera strutturale percorsi formativi adeguati, rendendo questo ambito di apprendimento accessibile a tutti.

L’importanza di questa tematica è riconosciuta anche da numerose ricerche accademiche e istituzioni internazionali, che sottolineano come la scarsa alfabetizzazione finanziaria possa generare difficoltà economiche nel lungo termine. Investire in un’educazione finanziaria precoce non è solo una strategia educativa, ma una misura concreta per promuovere un futuro più equo e sostenibile, in cui ogni individuo possa gestire consapevolmente le proprie risorse economiche e contribuire al benessere collettivo.

 

 

Bibliografia
  • OCSE (2022). Financial Literacy and Inclusion: Results of OECD Survey. Organisation for Economic Co-operation and Development.
  • Journal of Economic Behavior & Organization (2023). Early Financial Education and Long-Term Financial Behavior.
  • Cambridge University (2022). Children’s Financial Habits and Cognitive Development. University of Cambridge Press.
  • Lusardi, A., & Mitchell, O. S. (2014). The Economic Importance of Financial Literacy: Theory and Evidence. Journal of Economic Literature, 52(1), 5-44.
  • Drever, A. I., Odders-White, E., Kalish, C. W., Else-Quest, N. M., Hoagland, E. M., & Nelms, E. N. (2015). Foundations of Financial Well-Being: Insights into the Role of Executive Function, Financial Socialization, and Experience-Based Learning in Childhood and Youth. Journal of Consumer Affairs, 49(1), 13-38.
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