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Adolescenti e insegnanti: un rapporto da costruire

Comunicazione, didattica e benessere di studenti e docenti

In occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti del 5 ottobre, approfondiamo il rapporto tra docenti e adolescenti, che è influenzato da diversi fattori, come l’età, la metodologia didattica e l’ambiente scolastico. In un’epoca in cui la tecnologia e i cambiamenti culturali trasformano costantemente il mondo giovanile, trovare un equilibrio tra le esigenze degli studenti e il ruolo educativo degli insegnanti è cruciale. Quali sono le sfide e le opportunità che questo rapporto offre? Esistono degli spunti per migliorare e progredire?

Divario generazionale: limite o possibile valore aggiunto?

Il divario d’età tra studenti adolescenti e insegnanti è spesso visto come un ostacolo nella costruzione di un rapporto empatico. Oggi non è scontato che insegnanti più giovani abbiano un impatto positivo maggiore rispetto ai loro colleghi più esperti. Secondo un’indagine ISTAT del 2022, il 45% degli studenti dichiara di preferire insegnanti più giovani, ritenendoli più vicini alle loro esperienze e al loro linguaggio. Tuttavia, esperti del settore come Enrico Galiano, noto per il suo approccio empatico all’insegnamento, sottolineano che non è l’età in sé a fare la differenza, bensì la capacità di mettersi in ascolto e comprendere il mondo degli studenti.

Alessandro Barbero, storico e docente universitario, ha espresso una visione simile in un’intervista per Orizzonte Scuola: “I ragazzi di oggi hanno una gran voglia di sapere, di confrontarsi, di discutere”. La chiave, dunque, non è l’età in sé, ma la capacità di adattarsi alle esigenze mutevoli della nuova generazione e, soprattutto, la predisposizione al confronto. Per tessere un rapporto sano e veritiero è indispensabile mettersi in discussione.

Didattica inclusiva, molto più di un metodo educativo

La didattica inclusiva non significa semplicemente accogliere tutti gli studenti in classe, ma riconoscere e rispondere alle diverse esigenze di ciascuno. Un rapporto di Eurostat del 2023 evidenzia come il 30% degli studenti europei con difficoltà di apprendimento o disabilità non riceva il sostegno necessario. La scuola italiana, pur essendosi adeguata agli standard europei, ha ancora molta strada da fare.

Essere didatticamente inclusivi significa sia utilizzare metodologie flessibili, in base ai livelli di apprendimento, sia introdurre attività didattiche che valorizzano le diverse potenzialità presenti. Alcuni insegnanti, inoltre, suggeriscono l’adozione di pratiche empatiche e una maggiore attenzione alla salute mentale degli studenti. In una scuola davvero inclusiva, non ci si dovrebbe limitare a insegnare nozioni, ma si dovrebbe tentare di comprendere e valorizzare l’individualità di tutti gli studenti, qualsiasi essa sia.

 


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Limiti del rapporto insegnanti-adolescenti: cosa non funziona?

Nonostante i progressi fatti negli ultimi anni, il rapporto tra adolescenti e insegnanti è spesso segnato da incomprensioni e barriere. Uno studio condotto da Tecnica della Scuola evidenzia come il 65% degli studenti ritenga che i propri insegnanti non capiscano le loro esigenze. Spesso gli adolescenti percepiscono gli insegnanti come autoritari o distanti, mentre gli insegnanti, dal canto loro, lamentano una mancanza di rispetto e disciplina.

Un altro limite è rappresentato dall’eccessiva burocrazia che vincola i docenti, sottraendo loro tempo prezioso per l’interazione umana con gli studenti. Il carico di lavoro, unito a classi sovraffollate, rende difficile costruire un rapporto di fiducia reciproca.

Il ruolo dello spazio e dell’organizzazione didattica

L’ambiente scolastico gioca un ruolo cruciale nel plasmare il rapporto tra studenti e insegnanti. Gli spazi fisici, l’organizzazione della giornata scolastica e il clima generale di un istituto influiscono profondamente su come gli studenti percepiscono il loro ruolo all’interno della scuola. Un ambiente scolastico aperto, accogliente e stimolante può favorire una comunicazione più efficace tra insegnanti e studenti.

Un esempio concreto di questa dinamica si può osservare nei Paesi Bassi, dove il modello scolastico si basa su spazi aperti e flessibili. Le scuole olandesi incoraggiano la collaborazione tra insegnanti e studenti, facilitando la creazione di un clima di fiducia e rispetto reciproco. Al contrario, in Italia molti edifici scolastici sono obsoleti e difficilmente compatibili con un modello educativo moderno. Secondo alcuni dati ISTAT, il 40% delle scuole italiane non dispone di spazi adeguati per attività extracurriculari o di sostegno.

Per migliorare il rapporto tra adolescenti e insegnanti, è essenziale adottare un approccio olistico, che tenga conto sia delle esigenze individuali degli studenti adolescenti, sia delle condizioni lavorative degli insegnanti. Promuovere una didattica inclusiva, abbattere le barriere generazionali e investire nell’ambiente scolastico sono passi fondamentali per costruire un rapporto di fiducia sano e duraturo.

Gli insegnanti dovrebbero poter facilmente beneficiare di una formazione continua che li aiuti a comprendere meglio il mondo degli adolescenti, per esempio attraverso programmi di e-learning come Teachers Outreach di Fondazione Patrizio Paoletti, che coniuga innovazione tecnologica e contenuti di Pedagogia per il Terzo Millennio. D’altra parte le scuole dovrebbero adottare un modello di organizzazione più flessibile, che riduca la burocrazia e favorisca lo scambio e l’interazione tra i suoi membri. Rafforzare ulteriormente il legame tra scuola e studenti può rendere l’esperienza educativa più stimolante e significativa per tutti, migliorando i risultati e il percorso stesso dell’apprendimento e insegnamento, per la salute globale dei ragazzi e degli insegnanti.

Sostenere il benessere a scuola: 45581

Dal 30 settembre al 19 ottobre 2024, puoi partecipare alla promozione del benessere a scuola insieme a Fondazione Patrizio Paoletti, attraverso progetti di alfabetizzazione emotiva come Prefigurare il Futuro, che porta nelle scuole secondarie di tutta Italia un percorso formativo dedicato a ragazzi, insegnanti e genitori. Inviando un SMS o effettuando una chiamata da rete fissa al numero solidale 45581, potrai fare la differenza nella vita di ogni giovane adolescente, donando da 2 a 10 euro.

Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT Group Unidata, Convergenze, PosteMobile.

 


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Sitografia
  • “Barbero: “I ragazzi di oggi hanno una gran voglia di sapere, di confrontarsi e di discutere” Orizzonte Scuola, 12 March 2024, https://www.orizzontescuola.it/barbero-i-ragazzi-di-oggi-hanno-una-gran-voglia-di-sapere-di-confrontarsi-e-di-discutere/. Accessed 28 September 2024.
  • “27% 62% 40%.” Istat, 2 February 2024, https://www.istat.it/it/files/2024/02/Statistica-report-alunni-con-disabilit%C3%A0-as.-22-23.pdf. Accessed 28 September 2024.
  • “Educational attainment statistics – Statistics Explained.” European Commission, 27 May 2024, https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Educational_attainment_statistics. Accessed 28 September 2024.
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