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Comunicazione genitori-figli: istruzioni per l’uso

Affrontare il gap generazionale

La comunicazione tra genitori e figli è stata oggetto di studio, discussione e riflessione per generazioni. Oggi, il rapido cambiamento tecnologico e sociale ha ampliato il gap generazionale, evidenziando le differenze di attitudini, idee e modalità relazionali tra genitori e figli. Questo divario si manifesta in vari aspetti della vita quotidiana e può complicare il rapporto in famiglia. È necessario individuare un punto d’incontro tra le rispettive parti. Per riuscirci, è opportuno mettersi in discussione al fine di maturare una maggiore consapevolezza di sé e dell’altro.

Priorità e valori

I cambiamenti sociali e culturali hanno portato a una ridefinizione dei valori e delle priorità all’interno delle famiglie. Ancora oggi i genitori tendono a valorizzare la tradizione. I figli potrebbero, invece, essere più orientati al futuro e inclini ad adottare un approccio più moderno alla vita. L’educazione e la carriera giocano, oggi, un ruolo diverso nella quotidianità, rispetto agli anni passati. I genitori valorizzano una formazione accademica tradizionale e l’idea di una carriera sicura e stabile. I figli sono, spesso, orientati verso opportunità di apprendimento esperienziale, lavori creativi e imprenditoriali. Quando le aspettative dei genitori non corrispondono ai desideri dei loro ragazzi, possono crearsi situazioni di disagio dovute a incomprensioni. I genitori, nella maggior parte dei casi, si interrogano in merito alla comunicazione con i propri figli e, proprio per questo, il dibattito sorge spontaneo.

 


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Il gap generazionale: cosa è cambiato nella comunicazione genitori-figli

Attraverso quali differenze si manifesta il divario tra genitori e figli? Una delle disparità più evidenti è l’approccio alla tecnologia e alla comunicazione digitale. Mentre i genitori cercano di adattarsi al progresso, i figli crescono con smartphone, social media e internet come parte integrante delle loro vite. Questa differenza si riflette nella comunicazione quotidiana. Mamma e papà preferiscono comunicare direttamente o via telefono, mentre i figli sono più propensi a utilizzare messaggi di testo o chat online. I primi apprezzano il contatto personale, i secondi, invece, optano per la rapidità e l’istantaneità della comunicazione digitale.

 

Comunicazione genitori figli

Come perfezionare le tecniche di comunicazione in famiglia

Trovare le giuste modalità di comunicazione non è facile, ma con alcuni semplici accorgimenti, confrontarsi potrebbe risultare più semplice e produttivo:

  • Ascoltare attivamente: l’ascolto attivo da parte dei genitori migliora la qualità della comunicazione con i figli adolescenti, facilitando la comprensione reciproca.
  • Flessibilità: la flessibilità dei genitori nell’adattarsi ai cambiamenti tecnologici favorisce un clima familiare positivo e promuove la coesione familiare.
  • Imparare dai propri figli, ma stabilire limiti ragionevoli. I genitori che apprendono dalle esperienze online dei figli sono maggiormente in grado di comprenderli e supportarli nell’uso responsabile della tecnologia. Ciò è possibile grazie ad una maggiore consapevolezza dei rischi e delle potenzialità di un approccio tecnologico. Stabilire limiti chiari sull’uso della tecnologia può promuovere un equilibrio sano tra attività online e offline.
  • Mantenere viva la comunicazione: la comunicazione aperta e continua tra genitori e figli adolescenti è fondamentale per promuovere il benessere familiare.

È necessario rispettare le figure di riferimento e comunicare con loro apertamente. La comunicazione aperta, soprattutto durante l’adolescenza, è associata a una maggiore comprensione reciproca.

Gestire i conflitti grazie al problem-solving collaborativo

La gestione dei conflitti tra genitori e figli è cruciale per il benessere familiare e per lo sviluppo psicologico degli adolescenti. Il problem-solving collaborativo si è dimostrato particolarmente efficace nel ridurre la tensione e promuovere una comunicazione positiva. Si tratta di una tecnica di risoluzione dei conflitti che coinvolge genitori e figli nel processo di identificazione e superamento dei problemi, in modo cooperativo.

Questa metodologia si basa su alcuni principi chiave:

  • Riconoscere il problema comune: entrambe le parti devono riconoscere e accettare che esiste un problema che deve essere risolto. Questo primo passo è cruciale per creare una base di collaborazione proficua e duratura.
  • Identificare i bisogni e gli interessi delle rispettive parti: genitori e figli devono esprimere apertamente i loro bisogni, interessi o preoccupazioni riguardo al problema. È importante che entrambe le parti si ascoltino attivamente per comprendere le rispettive prospettive.
  • Individuare insieme una possibile soluzione: durante questa fase di brainstorming è essenziale mantenere una mentalità aperta e non giudicante.

Il gap generazionale a volte può essere percepito con un alone di negatività. La comunicazione genitori-figli è un fenomeno complesso che riflette i cambiamenti rapidi e profondi nella società contemporanea. Il gap generazionale può essere non solo una sfida, ma anche una fonte di crescita e apprendimento reciproco. Risulta fondamentale, in questo senso, entrare nell’ottica di un’educazione continua, di ragazzi e adulti. Particolare attenzione necessita lo sviluppo delle competenze relazionali e dell’intelligenza emotiva. Fondazione Patrizio Paoletti mette a disposizione l’Edukit gratuito Parlami ti ascolto, per inaugurare un dialogo costruttivo che proceda da un profondo ascolto dell’altro. Così, il gap potrà diventare un ponte fra le generazioni, per il passaggio di esperienze, emozioni e contenuti affettivi. Per una famiglia accogliente nelle differenze, rispettosa del valore dell’unicità di ogni suo componente, più sana e felice.

 


  • GLI ADOLESCENTI VANNO AIUTATI.
    PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

 

Bibliografia
  • Heng, C. Y., & Yazdanifard, R. (2013). Generation Gap; Is There any Solid Solution? From Human Relation Point of View. International Journal of Economy, Management and Social Sciences2(10), 837-840.
  • Ripamonti, D. (2016). Bambini e tecnologie digitali: opportunità, rischi e prospettive di ricerca. Università degli Studi Milano Bicocca. https://boa.unimib.it/retrieve/e39773b5-1c94-35a3-e053-3a05fe0aac26/phd_unimib_798826.pdf.
Sitografia
  • https://www.psychologytoday.com/intl/blog/surviving-your-childs-adolescence/201807/parent-adolescent-and-managing-the-generation-gap.
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