Storicamente, la creatività è una capacità che è stata sempre difficile da definire e da tracciare. Nel mondo greco antico, il concetto di creatività era associato a quello dell’entusiasmo. Il termine deriva da ἐν θεός (en theós), letteralmente: dentro di te c’è un dio. La forza creativa, nel concepimento di sculture, poesie o opere teatrali, secondo la logica del mondo antico, era sprigionata dalla divinità. Questa comunicava con gli uomini attraverso un linguaggio che trascendeva quello umano, ovvero il linguaggio dell’arte creativa. Ai giorni nostri invece, la creatività è concepita come abilità dell’intelletto. Un’esplosione di fantasia che influisce sulla capacità di produrre idee originali attraverso una rinnovata definizione delle proprie esperienze e conoscenze[i].
La vitalità creativa
La vitalità creativa non è dunque una qualità unica e indipendente ma è figlia della complementarità di diverse capacità: immaginazione, sensibilità emotiva, riflessione, deduzione e fantasia. La creatività può essere intesa, senza esagerazioni, come l’architrave culturale, economica e sociale che sorregge le nostre società contemporanee. Senza la libertà creativa, assicurata dalle democrazie, non avremmo assistito alle rivoluzioni culturali, alla creazione di nuovi strumenti per la diffusione del benessere socioeconomico e al progresso medico-scientifico.
Appiattimento creativo dei bambini
Tuttavia, in un’epoca caratterizzata dalla gratificazione immediata e da un costante bombardamento di stimoli, la creatività dei bambini e ragazzi è gravemente minacciata. Secondo un’indagine, riportata dal quotidiano britannico l’Indipendent, che ha coinvolto oltre 1.000 operatori dell’asilo, solamente il 48% degli intervistati afferma che i bambini hanno un amico immaginario. Su 10 partecipanti, 6 attribuiscono l’appiattimento creativo dei bambini al tempo passato su schermi di smartphone e tablet[ii]. La lettura è l’attività che più di tutte pone le basi per un’evoluzione creativa nell’individuo sin dalla più tenera età. Malgrado questo, secondo il Sole 24 ore l’Italia ricopre le ultime posizioni in Europa per numero di libri letti in media dai ragazzi.
Infatti, solo 3 ragazzi su 10 leggono almeno un libro al mese, nonostante la pandemia abbia favorito la riscoperta del libro e della lettura[iii]. Si suppone che una delle ragioni dell’appiattimento creativo di bambini e ragazzi sia l’uso smodato di supporti tecnologici che offrono stimoli accattivanti e immediati, che non richiedono uno sforzo cognitivo ma implicano solo una gratificante passività: secondo recenti ricerche statistiche il 72% dei bambini a 8 anni fa ampio uso di smartphone e tablet, il 38% dei bambini sotto i 2 anni ha utilizzato un supporto visivo e il 63% dei bambini sotto gli 8 anni fa uso degli smartphone più dei loro stessi genitori. Infine, il 30% dei bambini sotto gli 8 anni preferisce gli smartphone alla lettura[iv].
Alla luce di questi dati è necessario comprendere che la creatività – una potente risorsa capace di arricchire le esistenze e di migliorare il benessere individuale – è oggi anche un asset culturale da proteggere. Da sempre, il nostro Ente concentra i suoi sforzi per la diffusione di pratiche ed attività che stimolano la creatività e la curiositàDefinizione neuroscientifica e psicologica La curiosità è ... negli individui. In questo esauriente articolo viene esplorata la pratica meditativa come strumento per sviluppare la creatività, la consapevolezza di sé e anche la concentrazione. Di particolare interesse nell’articolo, è la sezione dedicata agli effetti benefici della pratica meditativa, di cui consigliamo la lettura.
D’altra parte, il Quadrato Motor Training, sviluppato dal nostro fondatore Patrizio Paoletti, rappresenta una tecnica motoria molto efficace che, attraverso movimenti del corpo diretti da istruzioni verbali, è in grado di migliorare la creatività, alcune funzioni cognitive e la coordinazione. Conscia che l’abilità creativa è più efficace ed incisiva se coltivata sin dai primi decenni di vita, la Fondazione ha deciso di avviare alcune iniziative che coinvolgono i progetti europei dedicati ai bambini ed adolescenti.
Il progetto Erasmus Plus Kid Preneurship infatti, attraverso una serie di attività mirate e di esercizi pratici, punta al sostentamento delle capacità trasversali dei bambini come la curiosità, la creatività, il lavoro di squadra e la comunicazione. La creatività è anche un elemento distintivo degli individui emotivamente intelligenti. Pertanto, grazie al progetto EQstudents, stiamo implementando una serie di strumenti che aiuteranno genitori ed insegnati a costruire generazioni di ragazzi forti emotivamente e dal punto di vista creativo.
I progetti di Fondazione Patrizio Paoletti per lo sviluppo della creatività
Un supporto determinante, finalizzato al perfezionamento degli strumenti per lo sviluppo della creatività e delle altre componenti dell’intelligenza emotivaLa prima definizione di Intelligenza Emotiva in quanto tale ... Leggi, è stato fornito dagli Istituti Comprensivi “Aristide Gabelli”, Crema Due “Margherita Hack”, “B. Grimaldi-L. Lombardi” e “Francesco Giampaglia”. Più nello specifico, questi Istituti stanno collaborando con il nostro Ente per la finalizzazione di tre prodotti: lo strumento di valutazione dell’intelligenza emotiva dedicato ai ragazzi tra gli 11-15 anni, la piattaforma online per insegnanti e i genitori e il gioco ibrido e interattivo per ragazzi dagli 11 ai 15 anni. Fondazione Patrizio Paoletti ringrazia questi Istituti, i loro direttori scolastici, vice-presidi e gli insegnanti che stanno operando egregiamente e alacremente affiche questi prodotti vengano ultimati e distribuiti per il bene comune.
Se interessati alle attività progettuali della Fondazione scrivete all’indirizzo: progettieu@fondazionepatriziopaoletti.org
