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“Ri-crearsi” nella periferia di Roma

Il progetto per restituire ai bambini lo spazio e il tempo della loro infanzia

Supportare le famiglie e i minori (4-17 anni) nella gestione dell’emergenza educativa, sociale ed economica attraverso la ripresa delle attività di socializzazione dopo un anno di isolamento. Favorire la conoscenza inclusiva dell’altro, il senso di collettività che passa attraverso lo stare insieme e prendersi cura del proprio quartiere. Con questi obiettivi Fondazione Patrizio Paoletti e New Life for Children Onlus stanno realizzando, a partire dal 21 giugno e fino al 5 settembre 2021, il progetto “Ri-crearsi” nella periferia di Roma (Municipio VI, che ha Patrocinato l’iniziativa).

Laddove solo poco tempo fa c’era uno spazio abbandonato, oggi le aree terrazzate pubbliche di Via dell’Archeololgia 2 nel quartiere di Tor Bella Monaca, sono diventate un centro di aggregazione e punto di riferimento per bambini, adolescenti e famiglie. Con il progetto, tutti i  lunedì, mercoledì e venerdì (15:30-18:30) proponiamo attività socio-educative gratuite in grado di restituire momenti sani di socializzazione e spazi di ascolto, anche per gestire gli effetti causati dalla pandemia sui più giovani.

Grazie ai laboratori educativi, ma anche la consulenza psicologica, le famiglie e i cittadini hanno trovato un nuovo punto di riferimento per vivere il loro quartiere per rafforzare le relazioni umane. Il Municipio VI di Roma è noto per l’alto tasso di criminalità, tassi significativi di disoccupazione giovanile, lavoro in nero, alto livello di disagio sociale e bassi redditi pro capite. Tor Bella Monaca, in particolare, è tra i quartieri con il più alto indice di disagio sociale tra quelli di edilizia residenziale pubblica.

Con l’emergenza Covid-19, nel 2020 i minori seguiti dai servizi sociali su nuova segnalazione sono stati 553 e le famiglie seguite su mandato dell’autorità giudiziaria sono state 320 (Direzione Socio-Educativa-21). Le segnalazioni inviate dalla scuola per le interruzioni sono state esponenziali a causa del Covid-19. I lunghi periodi di quarantena hanno prodotto un isolamento forzato e situazioni di coabitazione coatta, spesso in case anguste, che ha comportato un costo psicologico enorme per le famiglie più fragili (in condizione di povertà economica/educativa) e soprattutto nei minori.

In questo contesto, lavoriamo per aiutare i bambini e ragazzi a Ri-crearsi, a diventare ciò che desiderano, scoprire i loro talenti e rafforzare la loro motivazione a coltivarli. Gli spazi a loro disposizione permettono loro di viversi innanzitutto come ciò che sono, possono e vogliono essere, nella gioia di essere bambini pienamente e liberamente. Gli operatori offrono la massima qualità di attenzione ai bambini che arrivano ogni giorno, lavorando sulle loro emozioni per aiutarli capirle, riconoscerle, nominalizzarle e esprimerle con consapevolezza. Restituire ai bambini lo spazio e il tempo per vivere la loro infanzia è il primo passo perché possano sentirsi più capaci e liberarsi delle convinzioni limitanti che spesso la complessa quotidianità può far maturare in loro.

I bambini, gli adolescenti e i genitori possono accedere al progetto quando le loro condizioni di vita lo permettono. Questo progetto rappresenta per loro uno spazio, una sicurezza, una presenza certa e un punto di riferimento che accoglie tutti e che è nato per restituire a ciascuna persona lo spazio di esistere al di là dei pregiudizio e delle difficoltà.

ATTIVITA’:

Laboratori educativiRealizzazione di laboratori di gruppo nello spazio terrazzato pubblico in Via dell’Archeologia, 2 per 3 turni alla settimana di circa 4 ore ciascuno con bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni. Realizziamo workshop durante i quali vengono realizzati lavori individuali e di gruppo che mirano a rinforzare positivamente il singolo ed il tessuto sociale, cercando una rinnovata narrazione della propria storia di vita attraverso l’espressività, le emozioni corrispondenti, evidenziando competenze e talenti.

Ascolto Psicologico – Durante la realizzazione dei laboratori, i residenti del territorio, giovani e adulti, hanno a disposizione uno psicologo in grado di realizzare un percorso di prevenzione, intervento, promozione della salute mentale e sostegno in ambito psicologico, al fine di migliorare la loro sfera individuale, familiare e comunitaria. Lo psicologo svolge i laboratori insieme all’equipe e si occupa di intercettare gli utenti che manifestano il bisogno di dedicarsi un momento di ascolto e confronto. 

Bibliografia
  • Isidori, M.V.; Vaccarelli, A. (2013). Pedagogia dell’emergenza. Didattica dell’emergenza. FrancoAngeli.
  • Lipsky, D. K. E., & Gartner, A. E. (1989). Beyond separate education: Quality education for all. Paul H. Brookes Publishing.
  • Paoletti, P. (2012). 21minuti. I saperi dell’eccellenza. Le idee salveranno l’Europa. Perugia: Edizioni 3P.
  • Paoletti, P. (2018). OMM The One Minute Meditation. Tenero, CH: Medidea.
  • Paoletti, P., & Selvaggio, A. (2010). Osservazione. Quaderni di Pedagogia per il terzo Millennio. Perugia: Edizioni 3P
  • Paoletti, P., & Selvaggio, A. (2011). Mediazione. Quaderni di Pedagogia per il terzo Millennio. Perugia: Edizioni 3P
  • Paoletti, P., & Selvaggio, A. (2012). Traslazione. Quaderni di Pedagogia per il terzo Millennio. Perugia: Edizioni 3P
  • Paoletti, P., & Selvaggio, A. (2013). Normalizzazione. Quaderni di Pedagogia per il terzo Millennio. Perugia: Edizioni 3P
  • Paoletti, P., Di Giuseppe, T., Lillo, C., Anella, S., & Santinelli, A. (2022). Le Dieci Chiavi della Resilienza. https://fondazionepatriziopaoletti.org/10-chiavi-resilienza/.
  • Richardson, B. G., & Shupe, M. J. (2003). The importance of teacher self-awareness in working with students with emotional and behavioral disorders. Teaching Exceptional Children, 36.
  • Slavin, R. E. (2002). Evidence-based education policies: Transforming educational practice and research. Educational researcher, 31(7), 15-21.
  • Tikly, L. (2011). Towards a framework for researching the quality of education in low‐income countries. Comparative education47(1), 1-23.
Sitografia

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