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I 4 pilastri dell’educazione: imparare a conoscere, a fare, a vivere insieme e ad essere.

I contesti sociali ed economici degli ultimi anni, che stanno vedendo aumentare le povertà e i conflitti, acuirsi le diseguaglianze sociali, le emergenze alimentari, sanitarie e ambientali, hanno evidenziato l’insostenibilità dei modelli di sviluppo del passato.

È il momento di investire sul capitale umano, sull’educazione di bambini e adulti per innescare il processo di miglioramento personale e collettivo di cui abbiamo bisogno.

L’educazione, infatti, è lo strumento capace di avviare un cambiamento che permetta di passare da un mondo fondato sulla quantità, ad un mondo che assuma come valore la qualità: della vita, delle relazioni tra gli uomini, dei rapporti tra l’uomo e il pianeta.

Ma quale tipo di “educazione” può farci compiere questo passo così importante? Certamente un’educazione intesa come un processo che inizia con la nostra vita e che per tutta la nostra vita ci permetta di sviluppare tutte quelle abilità cognitive, emotive e relazionali capaci di darci una visione più ampia di noi stessi e di ciò che ci circonda.

Secondo l’Unesco, la condizione imprescindibile per compiere un cambiamento concreto è che le nuove generazioni imparino, e che ognuno di noi impari, a “conoscere, a fare, a vivere insieme e ad essere”. Sono queste le competenze della persona, che l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che promuove l’educazione come strumento di pace e coesistenza, ha indicato come i 4 pilastri di uno sviluppo sostenibile.

Imparare a conoscere significa imparare a guardare il mondo con una visione più ampia, imparare ad imparare sempre e da ogni cosa, intrecciando le conoscenze e superando il sapere enciclopedico. Come ha affermato il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, in occasione dell’inaugurazione dell’ 11° edizione della Carovana del Cuore, “il nostro tempo è certamente quello dell’internet delle cose”. Soltanto acquisendo la capacità di osservare il mondo e di mettere in rete conoscenze, persone, informazioni e valori, l’umanità saprà trovare nuove strategie e nuove soluzioni alle richieste sempre più pressanti della modernità.

Imparare a fare significa acquisire competenze che permettano a ciascun individuo di dare il proprio contributo in qualsiasi situazione affinchè queste soluzioni vengano efficacemente messe in pratica, mettendosi a disposizione della collettività e cooperando per il bene comune.

Imparare a vivere insieme significa sviluppare una comprensione degli altri in uno spirito di rispetto delle differenze, dei valori, del pluralismo, della reciproca comprensione e della pace. In società multiculturali sempre più complesse, le competenze più importanti che possiamo maturare sono quelle che fanno delle nostre differenze culturali un inestimabile valore aggiunto.

Imparare ad essere significa sviluppare consapevolezza di sé, del proprio ruolo e della propria responsabilità per realizzarsi e vivere pienamente la propria vita. Perché conoscere le proprie infinite risorse e investire nella loro ricchezza è il primo passo per fecondare ciò che ci circonda.

La Fondazione Paoletti, attiva da 15 anni nel campo della ricerca per l’educazione, sviluppa i suoi progetti condividendo e applicando sul campo le principali linee guida indicate dall’Unesco come pilastri di uno sviluppo sostenibile.

Guarda il video istituzionale e scopri i nostri progetti di ricerca, per la formazione di insegnanti ed educatori, le nostre scuole ed i progetti di alfabetizzazione e sociali.

#educationcan!

 

Bibliografia

 

  • Bateson G. (1984) Mente e natura: un’unità necessaria, Adelphi, Milano.
  • Bruner J.S. (1999) Verso una teoria dell’istruzione, Armando Editore, Roma.
  • Doman G., Doman J. (1998) Imparare la matematica a tre anni, Armando Editore, Roma.
  • Feuerstein R. (1995) Non accettarmi come sono, Sansoni Editore, Milano.
  • Gardner H. (1987) Formae mentis: saggio sulla pluralità dell’intelligenza, Feltrinelli, Milano.
  • Gazzaniga M. (1989) Il cervello sociale, Giunti, Firenze.
  • MacLean P.D. (1984) Evoluzione del cervello e comportamento umano, Einaudi, Milano.
  • Montessori, M. (1918). Il metodo della pedagogia scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini. Maglio ne & Strini.
  • Morin E. (2001) I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Cortina, Milano.
  • Paoletti, P. (2008). Crescere nell’eccellenza. Armando Editore.
  • Paoletti, P., & Selvaggio, A. (2010). Osservazione. Quaderni di Pedagogia per il terzo Millennio. Perugia: Edizioni 3P
  • Paoletti, P., & Selvaggio, A. (2011). Mediazione. Quaderni di Pedagogia per il terzo Millennio. Perugia: Edizioni 3P
  • Paoletti, P., & Selvaggio, A. (2012). Traslazione. Quaderni di Pedagogia per il terzo Millennio. Perugia: Edizioni 3P
  • Paoletti, P., & Selvaggio, A. (2013). Normalizzazione. Quaderni di Pedagogia per il terzo Millennio. Perugia: Edizioni 3P
  • Paoletti, P. (2018). OMM The One Minute Meditation. Tenero, CH: Medidea.
  • Paoletti, P.; Soussan, T. D. B. (2019). The sphere model of consciousness: from geometrical to neuro-psycho-educational perspectives. Logica Universalis, 13(3), 395-415. https://doi.org/10.1007/s11787-019-00226-0

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